Il Bari è un rompicapo anche per Iachini
BARI - Sempre Sibilli in gol, ma il Bari frena ancora. Un punto guadagnato per miracolo. Stavolta il bomber biancorosso non fa tutto da solo, ma si avvale dell’involontaria deviazione di Hiristov con la schiena che spiazza Zoet, mai impegnato, riacciuffando dopo 7’ l’insipido pari con lo Spezia. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. E i tifosi continuano a contestare. Il Bari non riesce a cambiare faccia. I giocatori, finiscono per sentirsi meno bravi di quello che sono, e, giocano peggio.
ATTACCO SPUNTATO.
L’inedito tandem Nasti-Morachioli, varato per l’occasione non si sblocca. E dopo l’intervallo lo Spezia, spigliato ma non irre- sistibile, dopo l’occasione con un filtrante di Jagiello a centro area, non ha avuto difficoltà ad andare in vantaggio con Mateju, lesto a girarsi, facendo fuori l’imbambolato Ricci, e a battere Brenno. Per fortuna poi salva tutti Sibilli realizzando il suo 10º gol stagionale, record personale in carriera. Ma quanta fatica per strappare un par che sta stretto allo Spezia.
EFFETTO MERCATO. Non c’è stato ancora un vero aiu- to dal mercato. Chi invocava a gran voce l’acquisto di un bomber di ruolo dopo l’infortunio di Diaw è rimasto deluso. Puscas, il colpo di gennaio strappato da Polito allo Spezia, non è ancora riuscito a incidere. Lento, impacciato, non è neppure il lontano parente di quello aggressivo, tutto forza e potenza che l’anno scorso aveva festeggiato la promozione in A col Genoa e due stagioni fa aveva trascinato il Pisa di D’Angelo in finale contro il Monza. Ma non crescono neanche Lulic e Guiebre e il tempo stringe. Non è un caso che domenica erano tutti e tre in panchina con
Kallon che aveva saltato la trasferta a Catanzaro per infortunio.
IACHINI FREME.
Iachini a fine gara ha avuto una spiegazione per tutto «Puscas, aveva l’influenza, non doveva essere neanche in panchina, gli è stato chiesto uno sforzo. Non mi potevo aspettare tantissimo, ha cercato di fare 20’ come meglio poteva. Lulic ha giocato una discreta gara a Catanzaro, ho preferito sfruttare Edjouma dall’inizio con la sua forza fisica per poi far subentrare Lulic. A Kallon ho preferito Achik che è entrato col piglio giusto. Siamo mancati nell’ultimo passaggio».
Nonostante i tanti cambi, anche contro lo Spezia è mancata intensità