Gran Catanzaro Molti segreti e mago Vivarini
Il successo nel derby riapre le porte della A La compagine giallorossa sempre più solida grazie ad un tecnico che ha tutto per lottare al vertice
Vincenzo Vivarini ha una parola sola, alla vigilia del derby di Calabria, infatti, aveva manifestato la voglia di stupire della sua squadra, e questo auspicio puntualmente si è verificato nella gara più attesa della stagione. Il Catanzaro che ha sbancato Cosenza, superando in classifica il Palermo e consolidando un’invidiabile posizione in chiave play off, unica squadra ad aver conquistato 9 punti nelle gare disputate nel giro di una settimana, si candida a dire la propria nelle ultime 10 gare della regular season, nelle quali, tra l’altro, ospiterà al Ceravolo le tre formazioni che la precedono (Como, Cremonese e Venezia).
IEMMELLO IN FESTA.
Insieme a capitan Pietro Iemmello, che domani festeggerà 32 candeline, attaccante dal piede caldo che si è voluto regalare 4 reti in 10 giorni, con la ciliegina di aver bissato quella dell’andata al Cosenza, sono tante le scommesse vinte da Vivarini nel pianificare la stagione e nel cambiare in corsa a gennaio, sempre in sintonia con le esigenze di bilancio della società del presidente
Floriano Noto. L’8° clean sheet di Andrea Fulignati (2º di fila), fa capire come una parte delle fortune giallorosse stia nei guantoni di un portiere che sa giocare coi piedi ed è il primo regista della squadra.
AFFIDABILITA’. La difesa è il reparto che negli ultimi mesi aveva accusato qualche battuta d’arresto di troppo, anche per il cambio di interpreti a causa di infortuni e squalifiche. Nelle ultime 3 gare, Vivarini ha dovuto schierare altrettante diverse difese, ma è ormai da gennaio che ha trovato under in grado di dare un apporto positivo come Davide Veroli (19 presenze), in prestito dal Cagliari, e Kevin Miranda (6 presenze e sempre in campo nelle ultime 3) che hanno offerto prove affidabili, insieme all’arrivo dal Taranto dell’esperto centrale brasiliano Antonini, già 2 reti.
NOVITA’ IN MEZZO.
A centrocampo, reparto in cui si ragiona, tampona e suggerisce, le alternative alla collaudata coppia Verna e Ghion (infortunatosi a fine dicembre) sono state molteplici e di alto profilo, col costante impiego di Marco Pompetti accanto a Jacopo Petriccione, prelevato dal Crotone, subito funzionale al progetto tecnico di Vivarini che gli ha consegnato le chiavi di quella zona di campo. In avanti, invece, il lancio da titolare di Giuseppe Ambrosino, insieme all’impiego sulla fascia di Luca D’Andrea, stanno facendo la differenza, consentendo anche ai compagni Biasci e Sounas di rifiatare dopo aver tirato la carretta. La crescita di tanti giovani, dopo averli fatti ambientare a inizio stagione senza bruciarli, è il valore aggiunto del tecnico. Dove potrà arrivare questo Catanzaro lo spiega, senza timidezza, Kevin Miranda: «Non prevedo il futuro, ma se giochiamo così ci toglieremo belle soddisfazioni».