Corriere dello Sport

Pecchia lancia il Parma 10 punti nei finali letali

La capolista emiliana si conferma micidiale anche in “zona Cesarini” Nessuno ne ha conquistat­i di più dall’86’ al triplice fischio arbitrale Senza perderne neppure uno

- Di Pierluigi Capuano

Barbieri al 44’, Cutrone al 45’, Tait al 47’ e Bianchetti al 50’. In rigoroso ordine temporale questi sono stati i bomber che hanno stravolto la classifica segnando in quest’ultimo weekend gol decisivi in zona Cesarini. In più c’è stato anche Biasci che, al 44’, ha, però, soltanto arrotondat­o il successo del Catanzaro (2-0) nel derby di Cosenza, ma che ha anche fallito un rigore in pieno recupero. Quattro gol che hanno regalato le vittorie a Pisa, Como, SudTirol e Cremonese. In questa nona giornata di ritorno, dunque, dei finali di partita che sono stati davvero ricchi di gol e di emozioni.

RECORD STAGIONALE. Un bottino di reti che, però, non è il record stagionale visto che all’ottava giornata, tra il 30 settembre ed il primo ottobre, se ne sono contati ben sette: Moncini ha regalato l’1-1 al Brescia contro l’Ascoli, Aurelio è stato determinan­te per la vittoria (2-1) del Palermo sul Sud Tirol, Pittarello e Cassano del Cittadella hanno ribaltato (2-1) il Lecco mentre in Pisa-Cosenza ci sono stati prima il gol del pari pisano di Voca (49’) e poi il gol vincente (1-2) di Mazzocchi. In più la rete del ternano Distefano nel 3-0 alla Reggiana.

BILANCIO. Nel grafico i punti conquistat­i e quelli persi dalle venti squadre cadette per i gol segnati, e subiti, in zona Cesarini, dal 40’ dei secondi tempi ai triplici fischi finali degli arbitri. Anche in questa classifica c’è la capolista Parma a dettare legge. L’undici di Pecchia è l’unica a non conoscere dispiaceri finali. Lo zero nella casella dei punti persi era condiviso fino alla fine del girone d’andata con il Venezia, ma i lagunari proprio a Parma, il 3 febbraio, hanno incassato, da Camara, la prima rete decisiva in zona Cesarini bissata, poi, proprio domenica dal comasco Cutrone.

PECCHIA PRIMO IN TUTTO.

L’undici di Fabio Pecchia non è soltanto la migliore nel computo dei punti persi, ma è al primo posto anche nella classifica di quelli guadagnati con un vistoso +10. Alle sue spalle, a quota 9, troviamo il Como ed il Palermo che vanta, peraltro, due dei tre eredi di Renato Cesarini segnalatis­i come implacabil­i nei finali di gara in questo campionato.

TRE BOMBER. Sono, infatti, tre i cannonieri che hanno segnato 3 gol nei finali di match e tra questi ci sono Brunori e Soleri. Ma nessuno può vantare le tre reti tutte decisive del bresciano Moncini, a segno negli 1-1 contro Ascoli, Feralpi e Reggiana. A quota 2 troviamo dieci bomber. Tra questi non c’è il capocannon­iere Pohjanpalo (una sola rete, nel 3-0 al Sud Tirol). Né Coda, a rete solo contro la Reggiana. C’è, invece, Casiraghi del Sud Tirol, ma con due rigori.

Se il Parma ride il Bari e la Ternana piangono visto che sono le uniche squadre che finora non hanno ancora segnato una rete “pesante”. È, invece, la difesa del Modena quella che si distrae maggiormen­te nei finali di match ed, infatti, per i canarini sono già 7 i punti persi.

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