Corriere dello Sport

«A Roma offriremo un basket di qualità»

Maiorana, presidente della LNP: «Viaggiamo forte, in sintonia con Petrucci e la Federazion­e»

- Di Fabrizio Fabbri ROMA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una Coppa Italia all'ombra del Colosseo. Anzi, del Palazzetto dello Sport. È quella che il 16 e 17 marzo, nel rinnovato impianto del quartiere Flaminio, andranno a contenders­i Cantù, Forlì, Trapani e la Fortitudo Bologna per la A2. Mentre il trofeo della serie B arricchirà la bacheca della vincente tra Montecatin­i, Roseto, Ruvo e Libertas Livorno. Sette di questi club, ad eccezione di quello pugliese, hanno calcato con fortune diverse i parquet della serie A.

Insomma, blasone e tecnica si incroceran­no per due giorni che saranno seguiti per la A2 da Rai Sport, che da questa stagione ha stretto un saldo accordo con la LNP.

L'evento è stato presentato nella sala conferenze del Corriere dello Sport-Stadio, con il condiretto­re Alessandro Barbano a fare gli onori di casa. «Il nostro giornale - ha detto - è dalla sua nascita un testimone appassiona­to dello sport. È bello che questa edizione delle Final Four si giochi a Roma, città che sarà capace di rispondere con entusiasmo».

MAIORANA. Gonfia il petto d'orgoglio il presidente della LNP Francesco Maiorana: «Nella prossima stagione la A2, con la riduzione a 20 squadre, diventerà un campionato di élite. Una riforma importante, che alzerà il tasso tecnico. A Roma sarà un appuntamen­to di qualità ospitato in una grande città. I dati della prevendita sono eccellenti e confermano il trend di aumento di appassiona­ti che fino ad oggi in campionato ha fatto segnare un + 32%. Viaggiamo forte, in piena sintonia con la Fip ed il presidente Petrucci che ci è sempre stato accanto e con cui condividia­mo il nostro cammino».

Il numero uno della Fip chiosa: «Grazie alla LNP e all'Assessore Onorato per aver portato nella Capitale questo grande evento».

CAJA.

I veri protagonis­ti però saranno giocatori e coach. Tra di loro due tecnici, Caja della Fortitudo Bologna e Martino di Forlì, sono legati a doppio filo con la città eterna, essendo ex della Virtus capitolina. «Arrivai a Roma dice Caja - nel 1994. Ho vissuto al Palazzetto dei giorni bellissimi e sono curioso di vederlo rinnovato. Nella A2 ho trovato tanti giocatori italiani interessan­tissimi, ci sarà da divertirsi».

Accanto a lui Martino conferma: «Regnerà l'equilibrio. Con Cantù sarà una grandissim­a sfida in semifinale prima di incrociarc­i di nuovo in campionato. Siamo orgogliosi di essere arrivati in fondo e l'obiettivo è vincere. Farlo a Roma, città a cui devo tantissimo, sarebbe fantastico». «Forlì - dice Filippo Baldi Rossi, lungo dei brianzoli - non è certo una sorpresa. Sarebbe bello alzare la Coppa Italia e preparare la volata per i payoff». Che avranno tra i protagonis­ti quella Trapani, avversaria della Fortitudo in semifinale, dominatric­e di questa prima parte di stagione. «Sono trapanese - dice Marco Mollura - e giocare questa Coppa Italia da capitano mi regala una grande emozione. Abbiamo attraversa­to un momento di calo, ora ci siamo ripresi e vogliamo portarcela a casa la Coppa Italia».

La chiusura è per un ospite d'eccezione, Valerio Bianchini. «Mi aspetto tanto da questa due giorni, vista la storia ed il valore di squadre che nobilitera­nno la manifestaz­ione».

Caja, coach della Fortitudo: «In A2 tanti giocatori interessan­ti»

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 ?? CIAMILLO ?? Riccardo Bolpin, 27 anni, e Attilio Caja (62), rispettiva­mente guardia e coach della Fortitudo
CIAMILLO Riccardo Bolpin, 27 anni, e Attilio Caja (62), rispettiva­mente guardia e coach della Fortitudo

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