Corriere dello Sport

Civitanova la prova della verità

Definiti i quarti dei playoff scudetto: domani già gara1 Lube ok a Verona: è 4ª e trova Monza. Blengini: «C’era la testa giusta». I veneti contro Perugia

- Di Pasquale Di Santillo

Guai a fidarsi, diceva il saggio, di chi sornione arriva alle partite che contano senza squilli di tromba. Più ti fai annunciare con le parole, più è pesante il fardello dell’aspettativ­a. Viceversa, nessuno si accorge di te e sei pronto a sorprender­e chiunque.

Oltre la parafrasi, le ultime uscite di Civitanova avevano lasciato qualche dubbio sul momento della squadra di Blengini. La sconfitta di Trento, la vittoria faticosa con Cisterna. Poi è arrivata la Champions e parte dei dubbi è svanita velocement­e, nella consapevol­ezza che se privilegi qualcosa, qualcos’altro paghi sul secondo fronte. E non a caso in mezzo alla doppia affermazio­ne con l’Halkbank, con tanto di conquista del ..derby in semifinale, di nuovo con Trento, c’era capitato anche il ko con Piacenza, che la sua Champions se l’è persa per strada.

SPIRITO GIUSTO. Infine, con l’Europa in tasca, nella tana della Verona delle meraviglie, ecco riuscire fuori lo spirito da combattent­e che alle battaglie di alto livello è abituata da anni. Morale, veneti respinti con perdite nette e quarta piazza assicurata. Con i rivali costretti a chiudere la regular season dopo un girone di ritorno da favola (8 vittorie e 2 sconfitte, più quella di domenica) solo al settimo posto, superati anche da Monza (quinta) facile con Cisterna, e Milano (sesta) capace di piegare Perugia al tie.break.

Per questo Blengini, coach di Civitanova, se la gode alla sua maniera: «Abbiamo fatto una buona partita, robusta, faticando molto sulla ricezione della battuta float, ma sul resto abbiamo tenuto molto bene, riuscendo a risolvere anche situazioni d’attacco difficili. La squadra ha dimostrato consapevol­ezza sul fatto che si trattasse di una partita importante e ha messo in campo esattament­e quello ci vuole in questo momento della stagione, il più caldo. La scelta del sestetto? Dispongo di un roster mobile e se la squadra riuscirà a vivere con serenità questa intercambi­abilità, come è stato finora, avremo delle cartucce importanti da sparare».

Cartucce che si cominceran­no a sparare già domani sera in gara1 dei quarti con i marchigian­i opposti a Monza. Un cliente pericoloso, soprattutt­o in una gara secca, come ha dimostrato in Coppa Italia. Ma che in una seset rie alla meglio delle 5 partite, è più gestibile, per quanto sempre da prendere con le molle.

LE SFIDE.

Per quanto riguarda gli altri accoppiame­nti, si sapeva già di Trento-Modena. E anche qui vale lo stesso discorso fatto per Civitanova-Monza. Trento è super favorita, ma Modena ha dato segnali di riscossa anche nell’ultima sfida di regular season. Il problema dela squadra di Giuliani è la tenuta mentale. Contro Piacenza e senza Juantorena ha retto due e poi ha mollato. Trento si è riposata perdendo a Padova e non sarà facile per gli emiliani mettere in difficoltà l’impianto di gioco e la caratura tecnica dell’Itas.

Perugia nei quarti ha pescato Verona che come dimostrato contro Civitanova - troppa tensione all’inizio, pagata per intero - non è ancora abituata a lottare per l’alto livello. E gli umbri con il ritrovato Leon hanno tutto per meritarsi i pronostici, fatta eccezione sottovalut­are l’avversario. A chiudere il tabellone, Piacenza-Milano che ha l’aria di essere forse la sfida più equilibrat­a dei quarti. Ma l’eliminazio­ne dalla Champions, è uno stimolo in più per la squadra di Anastasi che al netto di una evidente superiorit­à stagionale, non può più sbagliare. Che lo spettacolo cominci.

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 ?? ?? Un primo tempo tra De Cecco e Diamantini contro Verona
Un primo tempo tra De Cecco e Diamantini contro Verona

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