Corriere dello Sport

Bagnaia in rosso per altri due anni

Il campione ha firmato con la Ducati sino al 2026 Pecco: «Finora è stato tutto molto bello. Ma siamo qui per renderlo straordina­rio insieme»

- Di Gianmaria Rosati

«Finora è stato tutto bello, ma siamo qui per renderlo straordina­rio insieme, ancora e ancora». Con queste poche ma chiare parole Pecco Bagnaia ha deciso di annunciare sui propri profili social che la storia d’amore tra lui e Ducati è destinata ad andare avanti ancora a lungo.

Nel lunedì della settimana di avviciname­nto al primo ballo stagionale infatti la MotoGP può già registrare il primo importante cambio di trama, anche se forse cambio di trama non è. Del resto lo stesso Gigi Dall’Igna - nel corso della presentazi­one del team ufficiale Ducati a Madonna di Campiglio - aveva lasciato intendere, parlando al Corriere dello Sport, che il rinnovo ci sarebbe stato presto. Ma ora che l’ufficialit­à è arrivata, anche le più lontane nubi sono state scacciate, ponendo piuttosto un cielo sereno sopra la coppia più prolifica dell’attuale MotoGP. Ducati da diverse stagioni ricopre il ruolo di riferiment­o in termini tecnici, ma il successo nel mondiale piloti era sempre sfuggito, almeno fino al 2022, quando Francesco da Chivasso ha posto fine all’attesa e riscritto la storia.

Non pago, il piemontese si è ripetuto nella scorsa stagione, sconfiggen­do i rivali interni e la pressione, centrando un’impresa - quella di conquistar­e due titoli consecutiv­i - riuscita in epoca moderna solo ai grandi campioni, dei quali Bagnaia fa ora giustament­e parte.

SOLUZIONE. Il rinnovo sembrava essere la soluzione congeniale per entrambe le parti: Ducati si può tenere stretto il suo asso, l’uomo che le ha regalato nuovamente il sorriso; Bagnaia può continuare a rappresent­are il riferiment­o dentro e fuori dall’universo rosso.

L’unico cruccio del rinnovo poteva essere legato alla durata del nuovo accordo, con la rivoluzion­e tecnica della MotoGP prevista per il 2027 pronta a cambiare le carte in tavola del mercato: nel caso di Bagnaia e Ducati la scelta è quella di restare insieme almeno fino al 2026, firmando un biennale.

«Siamo estremamen­te contenti di avere Bagnaia con noi anche per il 2025 e il 2026 le parole di Dall’Igna - , dato che insieme abbiamo scritto una pagina di storia importante del Motociclis­mo. Pecco è stato il primo pilota italiano a vincere un titolo mondiale in MotoGP con una moto italiana, la nostra Desmosedic­i GP. Insieme abbiamo riportato a Bologna un titolo mondiale piloti che mancava da ben 15 anni e ci siamo riusciti di nuovo lo scorso anno. È un due volte Campione del Mondo, e in più di un’occasione ha dimostrato di meritarsi davvero il numero 1 sul cupolino della sua moto. Bagnaia continua a dimostrare di essere in perfetta sintonia con la moto e la squadra. Per tutte queste ragioni, era naturale per noi voler continuare con lui».

Difficile dare torto al Deus Ex Machina di Borgo Panigale, dato che Bagnaia ha già spaventato gli avversari nel pre campionato, firmando il record della pista sia a Sepang che a Lusail, ed invertendo così anche quello che forse era l’unico trend negativo rimastogli, ossia quello di arrivare al primo appuntamen­to stagionale non nella perfetta condizione tecnica.

Il rinnovo ufficializ­zato ieri inoltre rende Pecco uno dei quattro piloti – Luca Marini, Johann Zarco e Brad Binder gli altri, oltre ad un Pedro Acosta pressoché certo di rimanere nell'orbita KTM nel 2025 - ad avere ad oggi un contratto firmato per la stagione 2025. In casa Ducati il prossimo fondamenta­le passaggio sarà la scelta del secondo pilota nel team ufficiale: Jorge Martin ed Enea Bastianini sono i primi candidati, ma l’incognita Marc Marquez resterà a lungo un elemento da non sottovalut­are.

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ANSA Francesco Bagnaia, 27 anni: in Ducati fino al 2026
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