Il ritorno di Danilo la Juve è al sicuro
Leader in campo, punto di riferimento per Allegri E all’Atalanta in carriera ha già fatto gol due volte
Momento delicato dopo il ko di Napoli: il capitano di nuovo titolare per dare solidità alla difesa
Danilo rialza il muro. Riecco il capitano ed è certo una buona notizia per la Juve che fatica ad uscire dalla crisi. La vittoria rocambolesca con il Frosinone non ha avuto seguito; anzi, nonostante la buona prova e le tante occasioni costruite, a Napoli è arrivata la terza sconfitta nelle ultime sei gare. Non solo, l'aspetto più preoccupante in prospettiva è che la squadra di Allegri ha perso una delle certezze che hanno contraddistinto la stagione e che aveva fatto la differenza: la solidità. Il muro bianconero non è più tale; la fase difensiva ha perso in intensità, attenzione, concentrazione, distanze. C'è stata la Juve delle prime 21 giornate capace di collezionare 12 clean sheets e di subire solo 12 gol. E c'è la Juve delle ultime sei gare che è rimasta quasi indifesa: 9 reti incassate (1,5 di media a match) e sempre battuta da sei turni. E ancora: da tre partite di fila, i bianconeri incassano sempre due gol. Troppi, per una squadra che punta in alto e che ha sempre avuto nella fase difensiva uno dei suoi punti di forza.
RIFERIMENTO. Nel momento più complicato, Allegri ritrova però un riferimento prezioso, Danilo appunto. Il brasiliano si era infortunato a Verona ed è stato costretto a saltare il Frosinone per il problema alla caviglia ma è tornato tra i convocati per la trasferta di Napoli. Al Maradona è entrato nel recupero, quindi soltanto per una manciata di minuti. Adesso è pronto a partire titolare contro l'Atalanta nello scontro diretto che i bianconeri non possono fallire per non mettere a rischio l'obiettivo Champions. Con la Dea, tra l'altro, ha un feeling importante: 2 gol in otto incroci, l'ultimo la scorsa stagione su punizione.
Il contributo del capitano sarà fondamentale per cementare nuovamente la difesa e rida trovare la solidità perduta. Prova ne è la sua analisi, via social, del momento dei bianconeri: «La serie di risultati ottenuti di recente non è stata quella che ci aspettavamo e ne siamo tutti consapevoli. L’unica strada percorrere è quella di raccogliere le forze, dentro e fuori dal campo, soprattutto per le prossime due partite in casa, vicino alla nostra gente, per guadagnare punti importanti per il prosieguo della stagione. L’unità, l’umiltà e lo spirito di sacrificio sono sempre stati i tratti distintivi di questo gruppo! Andiamo avanti, senza mollare! Tutti insieme». Concetti da leader vero qual è: il richiamo di Danilo, la cui voce è molto ascoltata nello spogliatoio, è a ritrovare i valori che hanno sempre contraddistinto la Juve, gli stessi che l’hanno fatta grande negli anni d’oro e che l’hanno riportata al vertice in questa che è la stagione del riscatto. La rotta è tracciata: unità, umiltà e spirito di sacrificio sono gli ingredienti base per tornare a fare la Juve, cioè a vincere come nelle prime ventuno giornate di campionato, prima che la magia si interrompesse. Rabiot e McKennie, altri due uomini forti del gruppo, sono ancora in dubbio e al massimo solo lo statunitense potrà recuperare per l’Atalanta. Per rimettersi in marcia, la Signora riparte dal suo capitano.
«Unità, umiltà e sacrificio»: le parole chiave per risollevarsi