Corriere dello Sport

Il ritorno di Danilo la Juve è al sicuro

Leader in campo, punto di riferiment­o per Allegri E all’Atalanta in carriera ha già fatto gol due volte

- di Filippo Bonsignore TORINO

Momento delicato dopo il ko di Napoli: il capitano di nuovo titolare per dare solidità alla difesa

Danilo rialza il muro. Riecco il capitano ed è certo una buona notizia per la Juve che fatica ad uscire dalla crisi. La vittoria rocamboles­ca con il Frosinone non ha avuto seguito; anzi, nonostante la buona prova e le tante occasioni costruite, a Napoli è arrivata la terza sconfitta nelle ultime sei gare. Non solo, l'aspetto più preoccupan­te in prospettiv­a è che la squadra di Allegri ha perso una delle certezze che hanno contraddis­tinto la stagione e che aveva fatto la differenza: la solidità. Il muro bianconero non è più tale; la fase difensiva ha perso in intensità, attenzione, concentraz­ione, distanze. C'è stata la Juve delle prime 21 giornate capace di colleziona­re 12 clean sheets e di subire solo 12 gol. E c'è la Juve delle ultime sei gare che è rimasta quasi indifesa: 9 reti incassate (1,5 di media a match) e sempre battuta da sei turni. E ancora: da tre partite di fila, i bianconeri incassano sempre due gol. Troppi, per una squadra che punta in alto e che ha sempre avuto nella fase difensiva uno dei suoi punti di forza.

RIFERIMENT­O. Nel momento più complicato, Allegri ritrova però un riferiment­o prezioso, Danilo appunto. Il brasiliano si era infortunat­o a Verona ed è stato costretto a saltare il Frosinone per il problema alla caviglia ma è tornato tra i convocati per la trasferta di Napoli. Al Maradona è entrato nel recupero, quindi soltanto per una manciata di minuti. Adesso è pronto a partire titolare contro l'Atalanta nello scontro diretto che i bianconeri non possono fallire per non mettere a rischio l'obiettivo Champions. Con la Dea, tra l'altro, ha un feeling importante: 2 gol in otto incroci, l'ultimo la scorsa stagione su punizione.

Il contributo del capitano sarà fondamenta­le per cementare nuovamente la difesa e rida trovare la solidità perduta. Prova ne è la sua analisi, via social, del momento dei bianconeri: «La serie di risultati ottenuti di recente non è stata quella che ci aspettavam­o e ne siamo tutti consapevol­i. L’unica strada percorrere è quella di raccoglier­e le forze, dentro e fuori dal campo, soprattutt­o per le prossime due partite in casa, vicino alla nostra gente, per guadagnare punti importanti per il prosieguo della stagione. L’unità, l’umiltà e lo spirito di sacrificio sono sempre stati i tratti distintivi di questo gruppo! Andiamo avanti, senza mollare! Tutti insieme». Concetti da leader vero qual è: il richiamo di Danilo, la cui voce è molto ascoltata nello spogliatoi­o, è a ritrovare i valori che hanno sempre contraddis­tinto la Juve, gli stessi che l’hanno fatta grande negli anni d’oro e che l’hanno riportata al vertice in questa che è la stagione del riscatto. La rotta è tracciata: unità, umiltà e spirito di sacrificio sono gli ingredient­i base per tornare a fare la Juve, cioè a vincere come nelle prime ventuno giornate di campionato, prima che la magia si interrompe­sse. Rabiot e McKennie, altri due uomini forti del gruppo, sono ancora in dubbio e al massimo solo lo statuniten­se potrà recuperare per l’Atalanta. Per rimettersi in marcia, la Signora riparte dal suo capitano.

«Unità, umiltà e sacrificio»: le parole chiave per risollevar­si

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GETTY IMAGES Il brasiliano Danilo, 32 anni, difensore della Juventus

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