Corriere dello Sport

Rilancio Milan «Ora vinciamo questa coppa»

Il tecnico si gioca il futuro ma non ha paura Pioli: «Pronti ad arrivare in fondo Siamo in un periodo decisivo, solo dopo verranno fatti i bilanci»

- Di Antonio Vitiello ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Per il presente ma soprattutt­o per il futuro del Milan e di Stefano Pioli. La partita di questa sera contro lo Slavia Praga vale tantissimo per la stagione dei rossoneri e per la posizione del tecnico milanista. Il Milan si trova fuori dalla lotta scudetto e per questo punterà tutto sull’Europa League, per dare un senso alla stagione. Un cammino che sarà importante anche per l’allenatore, che ha il contratto in scadenza tra un anno e che non vive la sua miglior annata. Recentemen­te il proprietar­io Gerry Cardinale ha ribadito di non essere soddisfatt­o dei risultati sportivi e che qualche cambiament­o potrebbe verificars­i a fine anno. «I bilanci vanno fatti a fine stagione. Ognuno di noi e voi trarrà i suoi giudizi...», ha detto l’allenatore su chi gli ha chiesto del cammino del Milan fin qui deludente. E infatti non si placano i rumors sui possibili sostituti per la prossima stagione, ma come sempre tutto dipenderà dai risultati.

GIU’ LA MASCHERA. Ecco perché Pioli si gioca tanto, così come il resto della squadra, e a questo punto non serve nemmeno fare melina sull’obiettivo del Milan: «Vogliamo vincere la competizio­ne», ha detto Pioli a poche ore dalla gara d’andata degli ottavi contro lo Slavia Praga. «La squadra sta bene, sa che sta arrivando un momento decisivo della stagione. Credo che siamo pronti per affrontarl­o - ha spiegato ancora il tecnico del Diavolo - in Europa gli avversari sono tutti difficili. Affrontiam­o un avversario che nel girone ha perso solo una volta. Dovremo sfruttare bene il fattore casalingo». A proposito di tifo, stasera a San Siro non dovrebbe esserci il tutto esaurito come invece è accaduto nei mesi scorsi per le notti europee. Ma può essere un mese decisivo per il cammino in Europa del club. Pioli lo sa e non si tira indietro, caricando anche la squadra e chiedendo il massimo a tutti: «Si può considerar­e un periodo chiave, tutti dobbiamo dimostrare di essere di alto livello. Non è scontato essere competitiv­i sia in Serie A che in Europa».

FIDUCIA. L’allenatore milanista non può fare altro che affidarsi al suo gruppo e ai suoi giocatori migliori, come sempre accaduto nelle notti che contano realmente. E questa, come detto, conta davvero tantissimo: «I miei giocatori hanno dimostrato di aver fatto passi in avanti gigantesch­i in Europa rispetto a quattro anni fa. Siamo cresciuti tanto, sappiamo di avere le capacità per arrivare fino in fondo, ma dobbiamo dimostrarl­o sul campo ha ribadito il tecnico rossonero -. So di allenare un gruppo forte, sono orgoglioso di guidare questi ragazzi». Ma i rossoneri non dovranno commettere l’errore di sottovalut­are l’avversario. La dimostrazi­one in parte è arrivata nel match di ritorno contro il Rennes, con una sconfitta inaspettat­a e una gara di sofferenza nonostante i tre gol di vantaggio assicurati dalla gara di andata: «Lo Slavia Praga - conclude Pioli è una squadra molto intensa, che corre tanto e bene. Sono molto diretti, giocano con i tre giocatori offensivi vicini, prediligon­o il giro palla e poi vanno subito sull'attaccante. Hanno attaccanti fisici e veloci. Giocano con tanta energia. Ha analizzato e studiato l’avversario in questi giorni. Perché questa partita vale un pezzo di futuro.

«Fiero di allenare questi ragazzi Dimostriam­o quanto valiamo!»

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In ordine decrescent­e di permanenza sull’attuale panchina: comanda Gasp
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BARTOLETTI Stefano Pioli (58 anni) guida il Milan dal 2019; qui è con Leao (24)

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