Reijnders c’è Kjaer scalpita
La buona notizia per Pioli è che stasera avrà tutta la rosa a disposizione tranne Pobega. Il tecnico del Milan può attingere da un gruppo folto di giocatori per indirizzare la qualificazione contro lo Slavia Praga. La novità rispetto alle precedenti partite sta a centrocampo. Potrebbe giocare Reijnders dal primo minuto e non Bennacer. Dopo una serie di partite iniziate in panchina, l’olandese è pronto a giocare dal primo minuto accanto a Adli. Il francese si è conquistato la fiducia del tecnico con il passare dei mesi: «Non ho mai mollato - racconta Adli - ho cercato sempre di dare il massimo in allenamento. Anche quando non giocavo ho messo tutta la mia attenzione per dare qualcosa a questo gruppo». Per l’ex Bordeaux è stato fondamentale il cambio di ruolo. Da regista ha trovato una posizione che gli ha dato più possibilità di essere utilizzato dall’allenatore: «Il ruolo è stato un aspetto importante che ho cambiato in questa stagione, l'anno scorso era diverso e avevo davanti a me tanti giocatori di qualità», ha dichiarato Adli. L’obiettivo per tutta la squadra è conquistare l’Europa League: «Non è la Champions ma è una competizione alla quale teniamo moltissimo, vogliamo provare ad arrivare fino in fondo», ha chiuso il francese.
Adli: «Non sarà la Champions ma vogliamo prenderci il trofeo»
LE SCELTE.
Se a centrocampo Adli e Reijnders si avviano verso una maglia da titolare, in difesa Pioli ha ancora qualche dubbio sulla coppia centrale. Simon Kjaer potrebbe giocare dall’inizio insieme a Gabbia, quest’ultimo tra i più positivi degli ultimi mesi. Sulla destra invece Florenzi è favorito su Calabria perché domenica l’esterno romano sarà squalificato. A sinistra e in porta confermati Hernandez e Maignan. Pioli vorrebbe schierare nuovamente l’attacco che ha presentato nella recente trasferta di Roma. Dunque Giroud guiderà il reparto offensivo, e alle spalle agiranno Pulisic, Loftus-Cheek e Rafa Leao. Ma il tecnico rossonero ha recuperato tutta la rosa e dalla panchina potrebbero entrare giocatori in grado di fare la differenza come Jovic e Okafor, che sono tra i più prolifici dei subentranti. Ancora in difesa si rivedono sia Kalulu che Tomori, mentre a centrocampo potrebbero servire anche la fisicità di Musah o le geometrie di Bennacer.