Fiorentina, rotta su Atene
I viola possono qualificarsi all’EuroLeague vincendo la Conference, ma devono riaccendere subito la luce
I tifosi temono che la squadra non riesca a dare più di quanto mostrato finora e attendono un segnale Italiano già tra i favoriti per le agenzie di scommesse e Ajax-Aston Villa eliminerà una rivale temibile
C’è un interruttore da premere, serve un clic per ridare luce intorno a una Fiorentina che in questa fase della stagione vive fra le ombre. Un percorso talmente altalenante da rendere impronosticabile quale tipo di atteggiamento avrà la squadra la partita successiva. Basta guardare da Lecce in poi: il tremendo ko in Puglia, poi il 5-1 al Frosinone, la sconfitta con il Bologna e il pari insipido di Empoli, quindi lo splendido successo con la Lazio (fra le migliori prestazioni di sempre della Fiorentina di Vincenzo Italiano) e infine il fiacco pareggio con il Torino in superiorità numerica per un tempo intero. C’è quanto basta per uscirne con le idee confuse. E allora un po’ di chiarezza adesso serve. A partire da stasera, ore 21 alla Bozsik Arena di Budapest, andata degli ottavi di Conference League: l’avversario è il Maccabi Haifa, che forse non è considerato un osso duro ma che non può essere sottovalutato, non fosse altro per quella vittoria nella Champions 20222023 contro la Juve. Solo che ora la Fiorentina non può misurare troppo la forza o la debolezza dell’avversario di turno: deve guardare se stessa e tornare a vincere, deve ridare luce alla propria stagione. Firenze, o almeno una parte della tifoseria, teme che questo gruppo non sia in grado di dare più di quanto mostrato finora: la gente viola attende un segnale che cancelli le paure, fin dalla sfida con gli israeliani.
IL PESO DELLA CONFERENCE. Se l’obiettivo è migliorare i risultati della scorsa stagione e conquistare l’accesso all’Europa League (la Champions è più un sogno che altro), allora la Conference ha un peso specifico elevato. Le agenzie di scommesse mettono la Fiorentina tra le prime due favorite per il successo finale, la primissima è l’Aston Villa, che stasera inizierà il doppio confronto con l’Ajax, altra rivale insidiosa (ma un po’ in disgrazia) delle 16 formazioni rimaste in corsa. La competizione perderà dunque gli inglesi o gli olandesi, ed è una buona prospettiva. Poi ci sono il Lilla, il Fenerbahce, altre formazioni teoricamente ostiche, ma la strada verso la finale di Atene potrebbe aprirsi davanti alla Fiorentina. L’accesso alle coppe europee attraverso il campionato e la Coppa Italia è ancora possibile però appare più complicato visti i distacchi e l’altalena continua di rendimento. Un anno fa di questi tempi i viola volavano: era il periodo delle 9 vittorie consecutive (di cui 5 in serie A). Oggi la realtà è diversa. E torniamo quindi alla luce da riaccendere: già stasera serve un clic che apra un ciclo positivo.
Più complicato arrivarci attraverso il campionato e la Coppa Italia
LO SFORZO IN PIU’. Per riuscirci, tuttavia, la Fiorentina deve ritrovare qualcosa che aveva la scorsa stagione e che ora pare smarrito. Servono i giocatori top della squadra, pensiamo innanzitutto a Nico Gonzalez e Bonaventura, che non sono al loro livello abituale. Servono i gol degli attaccanti, perché per raggiungere la finale di Conference del 2023 furono importanti le reti dei tanto discussi Cabral (7) e Jovic (6). Su questo piano, un aiuto lo potrebbe dare Belotti, che in Europa con la Roma quest’anno ha segnato 3 gol in 6 presenze. E infine bisogna trovare la chiave per fare un bagno di entusiasmo e di positività, superando le carenze strutturali della rosa (non sanate del tutto dal mercato di gennaio) che una vittoria bella come quella con la Lazio può momentaneamente cancellare, ma che poi si ripropongono ogni volta che i viola fanno un passo indietro. Stasera, invece, il passo deve essere in avanti. Firenze si aspetta di sentire un clic e di rivedere la luce.
Un anno fa di questi tempi la Viola volava, ora servono i leader al top