Real Madrid con i brividi Vinicius regala i quarti
Nella ripresa il brasiliano porta avanti i Blancos Orban pareggia tre minuti dopo ma non basta
Il Lipsia fa tremare il Bernabeu colpendo una traversa nel finale ma Ancelotti e i suoi passano grazie al successo dell’andata
Primo pareggio di Champions per un grigio Real Madrid, che dopo l’en plein nella fase a gironi e la vittoria di misura ottenuta nella gara di andata di Lipsia, non va oltre a un sofferto 1-1 interno con i tedeschi, che comunque vale la qualificazione ai quarti. A metà ripresa i blancos si portano avanti con Vinicius, ma poi incassano l’immediato pareggio di Orban. Dani Olmo e compagni, poi, ci mettono tanta foga, ma senza risultato.
PRUDENTI. Dopo aver preso atto che la Procura richiede una condanna di 4 anni e 9 mesi nei suoi confronti per presunta evasione fiscale e che la Disciplinare iberica ha sanzionato il pupillo Bellingham con due turni di squalifica in Liga, a seguito delle proteste nell’infuocato epilogo di Valencia, Ancelotti stabilisce che di brutte sorprese, per la giornata, ne ha avute anche troppe. Di qui la decisione di blindarsi con un centrocampista in più, contro un Lipsia già battuto, alla Red Bull Arena, grazie a una rete solitaria di Brahim Diaz. A farne le spese è Rodrygo, che si accomoda tra i rincalzi. Il piano tutto sommato funziona, visto che i ragazzi del collega Marco Rose, schierati con l’undici atteso, nella prima frazione producono solo due tiri fuori bersaglio con Openda, ma il Real non entusiasma.
SOFFERENZA.
Il tecnico di Reggiolo, così, decide di osare di più e, ad inizio ripresa, si ripresenta con Rodrygo al posto di Camavinga. Nei primi scampoli, però, Lunin rischia di farla grossa, spalancando la porta al vivace Openda, salvo poi correggere l’errore in prima persona, soffiando il pallone al macchinoso attaccante belga. Scampato il pericolo, i blancos crescono e, al 20’, trovano il vantaggio con Vinicius, che chiude al meglio una perfetta ripartenza, iniziata con una palla intercettata da Kroos e proseguita col coast to coast di Bellingham, che poi scarica per il brasiliano. I tedeschi, però, non ci stanno e, subito dopo, pareggiano con uno spettacolare colpo di testa in tuffo di Orban, trovato in area da
Raum. Rose getta nella mischia anche Yussuf Poulsen e l'ex Napoli, Elmas, in cerca del gol che varrebbe almeno i supplementari. Seguono alcuni minuti di autentica sofferenza per la retroguardia del Real, che però regge, soprattutto grazie a un Rudiger monumentale. In pieno recupero, Dani Olmo scheggia la traversa. Blancos qualificati.