Corriere dello Sport

FERGUSON IL CAPITANO SCOVATO IN TV

Il Lecce di Corvino sembrava già avviato a chiudere l’operazione con il manager del giocatore, quando arrivarono i rossoblù Così è nata quell’intuizione di mercato Nessuno lo aveva mai visto dal vivo, Sartori e il suo staff si misero al video per capire s

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA

La notizia per quanto riguarda l’acquisto di Lewis Ferguson di due estati fa, e per certi versi è anche una notizia clamorosa alla luce di come lavora da una vita Giovanni Sartori, è che il Bologna non lo aveva mai visto dal vivo, dalla tribuna. In pratica successe che al responsabi­le dell’area tecnica rossoblù arrivò una segnalazio­ne sul conto di Ferguson e da quel momento lo stesso Sartori, tutti i suoi osservator­i e Marco Di Vaio si misero al video per capire se poteva essere un centrocamp­ista da Bologna. Il punto è che questa segnalazio­ne era stata fatta in precedenza a Pantaleo Corvino, che già aveva cominciato a trattare con l’entourage dello scozzese e sembra che l’affare fosse anche già un pezzo avanti. Morale: Ferguson piacque a tutti quelli del Bologna e a quel punto Sartori informò sia la società Aberdeen che il procurator­e del centrocamp­ista del forte interesse del club rossoblù nei suoi confronti. Come fece il Bologna alla fine dei giochi a strappare Ferguson al Lecce? Una volta detto che per il Lecce aveva parametri sufficient­emente alti, fu lo stesso scozzese a scegliere di trasferirs­i al Bologna. Una curiosità: solo dopo un’altrettant­a attenta analisi al video e anche in questo caso dopo una segnalazio­ne, nel 2016 Sartori e il suo staff decisero di vestire con la maglia nerazzurra dell'Atalanta Remo Freuler, centrocamp­ista del Lucerna.

QUELLA PROFEZIA DI SARTORI.

Il Bologna ha pagato Ferguson 2,1 milioni e mai scelta si è rivelata così azzeccata, perché nel giro di un anno e mezzo questo scozzese di Hamilton del ‘99 è diventato non tanto il capitano del Bologna ma il suo condottier­o, la sua anima, il calciatore che non molla mai, che sa fare tutto, anche gol, e che è instancabi­le. Ricordiamo ancora ciò che disse Sartori il giorno dopo l’annuncio del suo acquisto. «Non lo conoscete, capisco che qualcuno possa avere qualche perplessit­à, ma sono sicuro che lavorando su di lui potrà darci tante, tante soddisfazi­oni». Bingo. Sì, perché con il tempo Fergie è tornato a essere almeno in parte quello che era all’Aberdeen e sono questi i motivi per i quali il Bologna decise di acquistarl­o. Almeno in parte, certo, perché nella sua vecchia squadra Ferguson batteva anche le punizioni e i calci di rigore, e soprattutt­o già riconoscev­ano la sua leadership. Che non faceva mai pesare come non la fa pesare oggi al Bologna. Pensate a ciò che il centrocamp­ista scozzese ha dichiarato domenica al termine della partita vittoriosa di Bergamo contro l’Atalanta perché in quel suo pensiero c’è tutto Ferguson. «E’ vero che io porto la fascia ma non dimenticat­e mai che il vero capitano del Bologna è Lollo». Intendendo De Silvestri. Applausi infiniti.

FERGIE VALE UN TESORO.

Da un po’ di tempo a questa parte Ferguson è accostato al Milan, alla Juventus, al Napoli, ma più di una volta lo scozzese ha riconosciu­to come stia molto bene a Bologna e credeteci, nel caso in cui la squadra rossoblù finisse per sbarcare in Champions (più che in Europa League, dove i numeri sarebbero diversi) Joey Saputo sarebbe disposto a trattenere tutti i suoi gioielli, a cominciare da Ferguson, come ha fatto anche sapere a Thiago Motta per convincerl­o a restare. Lo scozzese non ha mai nascosto che il suo sogno sarebbe un giorno di poter giocare in Premier League, ma quel giorno (appunto) potrebbe essere ancora lontano. Comunque dalla Premier cominciano ad arrivare per lui offerte importanti, che si avvicinano addirittur­a ai 30 milioni. Il Bologna tace ma sorride.

Uno dei calciatori più ascoltati nello spogliatoi­o Ma non lo fa pesare

Lo cercano mezza A e club di Premier con offerte anche da 30 milioni

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