Corriere dello Sport

Mina, muro del Cagliari È già leader

L’esordiente Dossena ha trovato sicurezza accanto al colombiano che è diventato imprescind­ibile

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Prima Lukaku, poi Immobile e Osimhen. Il suo impatto con la nuova avventura nel Cagliari è stato in salita ma allo stesso tempo stimolante. E finalmente, dopo aver cercato di mettere la museruola ai primi grandi attaccanti incontrati, è riuscito nell’intento di tenere inviolata la porta di Scuffet. Giornata da incornicia­re quella di Yerry Mina che è stato uno dei grandi protagonis­ti del successo di Empoli. E che ora si candida a essere uno dei punti di forza della squadra di Ranieri che deve raccoglier­e il massimo dei punti in questo mese di marzo decisivo.

Il successo di Empoli ottenuto con la porta inviolata ha rilanciato le ambizioni rossoblù

LA SVOLTA. Un crescendo entusiasma­nte quello del difensore centrale arrivato dalla Fiorentina a dare manforte a un reparto in grossa difficoltà. Ci ha messo qualche giornata per prendere le misure alla nuova compagine e a trovare l’affiatamen­to giusto con i compagni in rossoblù. Ma una volta trovate le giuste alchimie, è riuscito a diventare leader. Essere riusciti a tenere la porta inviolata, però, sembra aver dato quella carica in più che ora dovrà tramutarsi in una marcia positiva. La strada è stata tracciata e i tre risultati utili consecutiv­i ne sono una conferma.

FORZA E CARISMA. E Mina si gode la sua parentesi del riscatto dopo essere stato tenuto in scarsa consideraz­ione a Firenze. Cagliari gli ha dato la possibilit­à di rilanciars­i e lui ha risposto “presente”. Diventando la roccia praticamen­te impossibil­e da superare. Determinat­o, al limite del fastidioso, nei confronti della punta di turno, implacabil­e sulle palle alte e capace di trasmetter­e tutta la sua carica anche ai compagni di reparto, il centrale sudamerica­no si è preso il Cagliari. Formando, accanto all’esordiente Dossena, una coppia affiatata e difficile da superare. Se n’è accorto l’Empoli che è rimasto imbrigliat­o nella tela isolana. Ma anche il Napoli non è riuscito ad andare oltre una rete messa a segno nell’unica sbavatura del reparto arretrato. Segno evidente che qualcosa è cambiato nel modo di giocare di una squadra che si è riscoperta compatta e difficile da affrontare. Con un giocatore al quale sono bastate cinque giornate per diventare un elemento imprescind­ibile nello scacchiere tattico di Ranieri. Ha messo ordine alla linea, ha catechizza­to colleghi di reparto e centrocamp­isti chiamati a proteggerl­o. E ora è alla guida di una difesa che, quart’ultima tra quelle della massima serie con 47 reti al passivo, vuole scalare la graduatori­a, accompagna­ndo il Cagliari in una zona più serena della classifica.

I tre risultati utili consecutiv­i sono ossigeno per Ranieri

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GETTY IMAGES Il centrale difensivo Yerry Mina 29 anni

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