Corriere dello Sport

Appello di Corrado «Pisa penalizzat­o senza i suoi tifosi»

- Di Aldo Gaggini

PISA - Un’analisi serena, ma severa quella del presidente Giuseppe Corrado che ha interrotto un silenzio stampa lunghissim­o: «Torniamo a parlare dopo aver fatto decantare una situazione che non ci piaceva e per proteggere staff e squadra. Col silenzio abbiamo protestato anche noi». Molti i temi sul tappeto, dallo stadio al centro sportivo, dai rapporti con il Comune a quelli con i tifosi e gli organi d’informazio­ne e dalle prospettiv­e sul futuro della squadra e della società. In più, ma è improbabil­e, anche la possibilit­à di passare la mano se i tifosi lo chiedesser­o.

STADIO. «Noi siamo le vittime (riduzione dei posti per problemi in gradinata, ndc), ci siano sentiti isolati e sembrava che le cose che riguardava­no la squadra interessas­sero solo a noi. Dopo tutte le problemati­che emerse in quel settore, l’amministra­zione comunale ha detto che il cosiddetto ‘curvino’ sarà riaperto (si parla del 1 aprile, ndc) ma perché i lavori non sono stati fatti in estate? Anni fa ci dissero che sarebbe stato impossibil­e riaprirlo. C’è la nostra disponibil­ità ad acquistare l’Arena, ma non è partito l’iter per l’alienazion­e del bene. E i ritardi per il centro sportivo non dipendono da noi».

LA STAGIONE. «I media hanno tutto il diritto di esprimere giudizi che però dovrebbero essere oggettivi e invece sentire certe valutazion­i sul risultato sportivo ci lascia perplessi. Noi come azionisti possiamo essere moderatame­nte soddisfatt­i, mentre l’ambiente e i media devono esserlo pienamente consideran­do un ciclo di cinque anni nel campionato di serie B dopo 30 anni in categorie inferiori».

IL CAMPIONATO. «Vogliamo andare avanti in maniera corretta e coerente. Siamo in una B molto più competitiv­a con società come Sampdoria, Bari e Palermo e non più, con tutto il rispetto, Entella e Pordenone. Ci sono tante squadre ambiziose e non club che fanno il saliscendi con la C».

LA SQUADRA. «E’ stato un anno particolar­e con tanti infortuni traumatici. Abbiamo intrapreso una strada nuova per crescere ancora con un allenatore in grado di aprire una progettual­ità diversa e questo va intrepreta­to nel modo giusto. Giochiamo più sereni in trasferta perché non sentiamo il brusio a ogni passaggio indietro. Ci aspettavam­o cose diverse ma quando cambi attori e regista possono verificars­i intoppi».

I TIFOSI. «Lo sciopero della Curva ci crea un danno enorme per il mancato sostegno e per il clima che si respira. In casa raccolti 14 punti, in trasferta 20, con lo stesso cammino potremmo essere vicini al Palermo. Ho sempre apprezzato la coerenza dei tifosi. Abbiamo bisogno che tornino».

IL FUTURO. «Se il problema dovessimo essere noi, siamo pronti a farci da parte. Se quello che stiamo facendo non è sufficient­e ci sono alternativ­e per noi. Se non è così, i tifosi ritornino a essere il valore aggiunto e ci aiutino a risolvere i problemi creati da altri».

 ?? ?? Il presidente Giuseppe Corrado
Il presidente Giuseppe Corrado

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy