Travolto il Catania Avellino contestato
- Non c’è pace per la formazione irpina Pazienza dilaga, rischia la rimonta di Lucarelli poi vince senza applausi
Avanti di tre gol segnati nel finale del primo tempo, l’Avellino decide di complicarsi la vita e, dopo l’intervallo, ne incassa due da un Catania che ormai rassegnato alla sconfitta. Tifosi in apprensione e squadra irpina che diventa timorosa ed arretra il baricentro a difesa del vantaggio esiguo. Rinfrancata dalla rapida rimonta, la squadra di Lucarelli tenta invece la possibile impresa creando difficoltà all’Avellino osservato in tribuna da Pippo Inzaghi. Poi il Catania perde Bouah e Welbeck per gli infortuni di gioco agevolati da un arbitro permissivo che fischia poco e male: Lucarelli prova a risistemare
la squadra che incassa altri 2 gol in contropiede da un Avellino che vince senza il gradimento dei tifosi: quando vanno sotto la curva, i calciatori ricevono l’urlo “meritateci” dai loro sostenitori che girano le spalle e vanno via.
RETI. Le prime tre dell’Avellino: al 30’ Rocca spiazza Furlan con un rasoterra su assist di Sgarbi che offre poi la palla del raddoppio a Gori, bravo a anticipare Curado. Quindi la rete di De Cristofaro che, dopo avere colpito il palo, ha avuto tempo e spazio per infilare la palla in rete
beffando Ndoj e il portiere. In avvio di ripresa Zammarini innesca Marsura che devia in gol anticipando Ricciardi il quale si fa superare, due minuti dopo, anche da Castellini che insacca con facilità.
VITTORIA. Il Catania sfiora il pareggio, si sbilancia, poi incassa 2 gol in contropiede: al 32’ st Palmiero lancia per Russo che torna al gol dopo un lungo periodo di astinenza, quindi è Liotti, servito da De Cristofaro, a chiudere i conti.