Senna, l’amico che manca
La ferita più grande. Che non passerà mai: la morte di Ayrton Senna. E stasera su Italia 1, in seconda serata, quarto appuntamento con “Gioco Sporco - I misteri dello Sport”, serie di docufilm, a cura della redazione di SportMediaset. L’ex pilota, tre volte campione del mondo di Formula 1, scomparso il 1° maggio 1994 per le gravissime ferite riportate in un incidente a Imola, durante il Gran Premio di San Marino.
RICORDI. A parlarne saranno persone, testimoni che quel maledetto pomeriggio erano lì, come Nicola Larini, ex pilota Ferrari che arrivò secondo, Domenico Salcito, responsabile medico della pista e Angelo Orsi, fotografo di Autosprint e amico di Senna. Interviste esclusive, documenti ine
diti, testimonianze dirette e diversi flashback narrativi sveleranno racconteranno il pilota e l’uomo. E ci saranno come ogni puntata il ct della Nazionale femminile di pallavolo Julio Velasco, la criminologa Margherita Carlini e la psicologa Francesca Cenci che seguiranno le varie fasi della ricostruzione. «In griglia di partenza
Senna aveva un’espressione insolita, aveva accusato molto più di tutti noi la morte di Ratzenberger del giorno prima, era scosso, preoccupato, non era lui», le parole di Larini.
IL FOTOGRAFO.
E Domenico Salcito, direttore del servizio medico dell’Autodromo di Imola dal 1975 al 2006 ricorda: «Di fianco alla macchina c’era un mio collega che cercava di sciogliere il sottogola del casco di Senna. Ayrton aveva il viso stravolto... ». Per il fotografo di Autosprint Angelo Orsi il tempo si è come fermato: «Ho perso un amico e da quel giorno non ho più voluto amici in F.1, solo piloti da fotografare: sono stato troppo male per la morte di Senna».