Megli, il peggio è passato: Parigi!
- Dulcis in fundo. Arriva proprio il chiusura della seconda giornata di gare agli Assoluti di Riccione l’exploit di Filippo Megli in apertura della staffetta 4x200 stile libero: crono di 1’45”91 e pass individuale per i 200 stile libero a Parigi 2024 (il tempo limite era 1’45”89 ma due centesimi non faranno la differenza) a chiusura di un percorso che si era aperto con uno splendido quinto posto nella finale Mondiale di Gwangju nel 2019 ed è diventato tortuoso dal periodo Covid in poi con una serie incredibile di problemi fisici.
Un risultato che restituisce al nuoto azzurro un campione ormai maturo che già a Doha aveva fatto bene in staffetta e potrebbe dire la sua in chiave finale olimpica e che può essere determinante nel cammino della 4x200 stile libero. «Il momento più difficile è stato tra il 2020 e il 2021 – racconta lo specialista dei 200 – non lo davo a vedere ma i problemi alla spalla e il Covid preso tre volte mi hanno portato ad una forma di depressione da cui non sapevo come riprendermi. Mi ha aiutato pensare anche ad altro, in particolare all’azienda di famiglia e il supporto dello psicologo. Sono tornato nel mio corpo, ho ricominciato ad allenarmi con la giusta intensità e sono convinto di poter fare molto bene a Parigi. Per la finale olimpica bisogna limare ancora qualche decimo ma si più fare. Sono felice».
Costanza Cocconcelli, Michele Lamberti, Federico Poggio, invece, sono campioni d’Italia in bilico. I primi due si migliorano (la bolognese di più di un secondo), rispettivamente nei 100 farfalla e nei 100 dorso, ma non a sufficienza per staccare da subito il pass olimpico. A Parigi a meno di ribaltoni ci saranno entrambi. Poggio ha vinto i 100 rana con 59”46, tempo più alto di quello fatto segnare da Viberti a novembre: la battaglia è ancora aperta e, con ogni probabilità, si risolverà al Sette Colli. Miglioramento anche per Sofia Morini, vincitrice di un combattuto 200 stile libero, con successo in volata su Simona Quadarella, anche lei col personale migliorato di un centesimo, a mettere la ciliegina sulla torta di una prima parte di stagione straordinaria.