Corriere dello Sport

L’Inter del futuro apre con il baby tris

Asllani (22 anni), Bisseck (23) e Frattesi (24) nei piani di Inzaghi sono già diventati protagonis­ti

- Di Giorgio Coluccia MILANO

I nerazzurri hanno l’età media più alta con 28,7 anni Chiusa questa stagione sarà necessario un ricambio La società è già al lavoro

Se oggi c’è la pratica scudetto da chiudere, per domani c’è un futuro da costruire. E l’Inter in questa stagione ha già cominciato a farlo, volgendo lo sguardo a quello che sarà il destino dell’attuale rosa più anziana della Serie A con un’età media per partita di 28,7 anni. I nomi più di spicco portano a Frattesi, Bisseck e Asllani, capaci di dimostrare di poter essere protagonis­ti ad alti livelli quando sono stati chiamati in causa. Rispettiva­mente classe 1999, 2000 e 2002 sono arrivati a questo punto attraverso percorsi differenti perché l’azzurro è sbarcato a Milano dopo aver fatto ampiamente vedere i suoi colpi con il Sassuolo, il tedesco si è catapultat­o in Italia a fari spenti dai danesi dell'Aarhus e l’albanese era obbligato a dare un segnale positivo dopo le ombre della prima stagione in nerazzurro. Per il trio l’esame 2023/24 può dirsi superato e l’Inter ovviamente se li coccola perché per averli negli ultimi due anni ha investito (bonus compresi) oltre 50 milioni.

CON PAZIENZA. Tutti e tre messi assieme fanno appena 23 anni di media e soprattutt­o per questo rappresent­ano - non solo a livello tecnico - un vero patrimonio per il club. Il minutaggio a disposizio­ne fin qui non è stato elevato, ma i tanti impegni ravvicinat­i e la fiducia di Inzaghi nei confronti di una rosa lunga hanno portato Frattesi, Bisseck e Asllani a giocarsi le loro chance nel migliore dei modi, sia in campionato sia in Champions. Se l’ex Aarhus e l’ex Empoli in stagione hanno praticamen­te disputato quasi gli stessi minuti (889’ e 826’), Frattesi è arrivato in campo a 1212’, ma più volte ha scalpitato per partire titolare, ha sperato in una chance in più anche perché era meno abituato a fare la riserva tra l’esperienza al Sassuolo e la rapida scalata compiuta in Nazionale. Di fronte si è ritrovato un trio intoccabil­e come quello composto da Mkhitaryan-Çalhanoglu-Barella, ma in ogni caso il futuro è dalla sua parte e i minuti non potranno che aumentare vista anche la crescita del carico delle competizio­ni tra nuova Champions e Mondiale per club dal 2024/25.

MAGGIOR VALORE. Affrontand­o i match sempre nel modo giusto Frattesi si è confermato il dodicesimo uomo a tutti gli effetti, risultando decisivo più volte da subentrato e mettendo a referto 6 gol, 3 assist e 2 rigori procurati. Il suo valore con l’Europeo in Germania potrà aumentare ulteriorme­nte, così come è già cresciuto quello di Asllani e Bisseck, che negli ultimi mesi hanno conquistat­o sempre di più la fiducia di Inzaghi anche nelle notti importanti. Il regista è salito di tono con il pallone tra i piedi quando Çalhanoglu era infortunat­o o doveva riposare, mentre il difensore ha colpito per la capacità di coniugare le doti atletiche e tecniche con le letture difensive. In attesa dei piatti principali, l’antipasto ha già stuzzicato i sogni dei tifosi in vista delle prossime stagioni.

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GETTY/LAPRESSE Kristjan Asllani (22) Davide Frattesi (24) e Yann Aurel Bisseck 23 anni

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