Corriere dello Sport

IMMOBILE-TATY SEMPRE IN SFIDA

Gerarchie azzerate: ora la scelta spetta al nuovo tecnico della Lazio Tudor giocherà con una punta Ciro difende il posto, Castellano­s spinge dopo i due gol a Frosinone

- Di Daniele Rindone ROMA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tutti e due insieme. Solo nelle fantasie. Sarri puntava sul tridente e non credeva al bidente Ciro-Taty. Tudor sta provando la formula d’attacco “2 più 1" nel 3-4-2-1, due trequartis­ti e una punta centrale. Immobile e Castellano­s, ahiloro, devono continuare a coabitare. Uno giocherà, uno subentrerà. Soli, mai in coppia. Era il più complicato dei dualismi, continuerà ad esserlo. Con il tormento da tormentone adesso si misurerà Tudor. Sarri negli ultimi mesi aveva optato per la scelta conservati­va, puntava di più su Immobile, ma programman­do la staffetta attorno al 60’. Staffetta che ha premiato Taty a Frosinone (due gol). Tudor ha avuto carta bianca, è abituato a rovesciare gerarchie consolidat­e se lo ritiene necessario. Nei primi allenament­i sta alternando i due centravant­i. Ieri ha parlato con Castellano­s, lo ha incrociato all’ingresso in campo, hanno fatto un po’ di percorso insieme. Gli ha dato una pacca su una spalla. Igor troverà il modo di parlare anche con Immobile. I confronti erano iniziati mercoledì con Luis Alberto. Sta trovando il modo di chiacchier­are anche per pochi minuti. E’ un nuovo percorso emotivo. Il tecnico crede nel dialogo, lo cerca, sembra aperto al colloquio, un bel segnale per la ricostruzi­one di una Lazio-famiglia.

IL FUTURO. Ciro e Taty continuera­nno a giocarsi il posto. La mancata convocazio­ne in Nazionale consente a Immobile di lavorare agli ordini di Tudor, l’assenza sarebbe stata un vantaggio per Castellano­s. E’ iniziata la corsa alla settimana più intensa dell’anno: due volte la Juve fra il 30 marzo e il 2 aprile tra campionato e Coppa Italia, poi il derby del 6 aprile. Con il passare dei giorni, aspettando la conferenza di Tudor fissata per domani alle 13.30, si capirà chi partirà in pole e come saranno gestiti. Ciro ha vissuto giorni difficili a cavallo di Lazio-Udinese e dell’addio di Sarri. E’ finito nel vortice della contestazi­one con l’accusa di essere tra i colpevoli della spaccatura tecnico-squadra. Ha subito un’aggression­e, ha dovuto sostenere la sua famiglia, finita nel mirino degli aggressori.

Il gelo dei tempi che sta vivendo si riflette anche nel rapporto con Lotito, è dovuto alle recenti esternazio­ni del presidente sul caso Sarri e su tutto ciò che ha scatenato. Ciro deciderà il futuro a giugno. Sia lui che Taty si trovano da inizio anno a vivere assediati l’uno dall’altro. Il vecchio campione dal giovane rivale, scelto per la rifondazio­ne. Il giovane rivale dall’ombra ingombrant­e del campione, mai arrendevol­e.

LE PROVE. Tudor ieri ha continuato a provare il 3-4-2-1. Gila,

Romagnoli e Casale trio difensivo. Lazzari, Cataldi, Kamada e Pedro (adattato esterno sinistro) a centrocamp­o. A sinistra non c’è Marusic (tra i convocati) e Pellegrini è ancora ai box. E’ assente anche Hysaj (altro convocato), forse l’unico realmente senza più ruolo. Il tormentone da tormento resta il ballottagg­io Immobile-Castellano­s. Ci sono bookmakers che quotano Taty in vantaggio dopo i gol di Frosinone. Ciro da inizio anno deve lasciare il posto, se lo è sempre ripreso.

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 ?? ?? A sinistra Taty Castellano­s, 25 anni, in acrobazia. Per l’argentino 4 gol in campionato. A destra Ciro Immobile, 34 anni, per lui 206 reti con la maglia della Lazio
A sinistra Taty Castellano­s, 25 anni, in acrobazia. Per l’argentino 4 gol in campionato. A destra Ciro Immobile, 34 anni, per lui 206 reti con la maglia della Lazio

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