IMMOBILE-TATY SEMPRE IN SFIDA
Gerarchie azzerate: ora la scelta spetta al nuovo tecnico della Lazio Tudor giocherà con una punta Ciro difende il posto, Castellanos spinge dopo i due gol a Frosinone
Tutti e due insieme. Solo nelle fantasie. Sarri puntava sul tridente e non credeva al bidente Ciro-Taty. Tudor sta provando la formula d’attacco “2 più 1" nel 3-4-2-1, due trequartisti e una punta centrale. Immobile e Castellanos, ahiloro, devono continuare a coabitare. Uno giocherà, uno subentrerà. Soli, mai in coppia. Era il più complicato dei dualismi, continuerà ad esserlo. Con il tormento da tormentone adesso si misurerà Tudor. Sarri negli ultimi mesi aveva optato per la scelta conservativa, puntava di più su Immobile, ma programmando la staffetta attorno al 60’. Staffetta che ha premiato Taty a Frosinone (due gol). Tudor ha avuto carta bianca, è abituato a rovesciare gerarchie consolidate se lo ritiene necessario. Nei primi allenamenti sta alternando i due centravanti. Ieri ha parlato con Castellanos, lo ha incrociato all’ingresso in campo, hanno fatto un po’ di percorso insieme. Gli ha dato una pacca su una spalla. Igor troverà il modo di parlare anche con Immobile. I confronti erano iniziati mercoledì con Luis Alberto. Sta trovando il modo di chiacchierare anche per pochi minuti. E’ un nuovo percorso emotivo. Il tecnico crede nel dialogo, lo cerca, sembra aperto al colloquio, un bel segnale per la ricostruzione di una Lazio-famiglia.
IL FUTURO. Ciro e Taty continueranno a giocarsi il posto. La mancata convocazione in Nazionale consente a Immobile di lavorare agli ordini di Tudor, l’assenza sarebbe stata un vantaggio per Castellanos. E’ iniziata la corsa alla settimana più intensa dell’anno: due volte la Juve fra il 30 marzo e il 2 aprile tra campionato e Coppa Italia, poi il derby del 6 aprile. Con il passare dei giorni, aspettando la conferenza di Tudor fissata per domani alle 13.30, si capirà chi partirà in pole e come saranno gestiti. Ciro ha vissuto giorni difficili a cavallo di Lazio-Udinese e dell’addio di Sarri. E’ finito nel vortice della contestazione con l’accusa di essere tra i colpevoli della spaccatura tecnico-squadra. Ha subito un’aggressione, ha dovuto sostenere la sua famiglia, finita nel mirino degli aggressori.
Il gelo dei tempi che sta vivendo si riflette anche nel rapporto con Lotito, è dovuto alle recenti esternazioni del presidente sul caso Sarri e su tutto ciò che ha scatenato. Ciro deciderà il futuro a giugno. Sia lui che Taty si trovano da inizio anno a vivere assediati l’uno dall’altro. Il vecchio campione dal giovane rivale, scelto per la rifondazione. Il giovane rivale dall’ombra ingombrante del campione, mai arrendevole.
LE PROVE. Tudor ieri ha continuato a provare il 3-4-2-1. Gila,
Romagnoli e Casale trio difensivo. Lazzari, Cataldi, Kamada e Pedro (adattato esterno sinistro) a centrocampo. A sinistra non c’è Marusic (tra i convocati) e Pellegrini è ancora ai box. E’ assente anche Hysaj (altro convocato), forse l’unico realmente senza più ruolo. Il tormentone da tormento resta il ballottaggio Immobile-Castellanos. Ci sono bookmakers che quotano Taty in vantaggio dopo i gol di Frosinone. Ciro da inizio anno deve lasciare il posto, se lo è sempre ripreso.