Corriere dello Sport

Giulini: Uniti verso la salvezza

Il presidente del Cagliari carica la squadra rossoblù «Vedo lo spirito giusto, bisogna remare tutti assieme. Sarà dura ma lotteremo fino all’ultimo»

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

«Così come abbiamo compiuto il miracolo a Bari, dovremo farlo anche quest’anno. Ora arriva il momento caldo in cui ci giochiamo tutto, dobbiamo vivere per quest’obiettivo. Quando e come arriverà la salvezza non possiamo saperlo ma speriamo che arrivi. E io sono convinto che sarà bellissimo come è stato a Bari». L’ultima volta che ha parlato, era riuscito a dare la scossa allo spogliatoi­o. Ora il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini ci riprova. Forte di una situazione che è ben differente rispetto a quella che si era creata a poche ore dalla sconfitta interna rimediata contro la Lazio. Quella che aveva fatto scattare la voglia di Claudio Ranieri di dimettersi.

BENZINA SUL FUOCO. La squadra ha ritrovato compattezz­a, voglia di mettersi in discussion­e e grinta per lottare fino alla fine. Il patron rossoblù lo ha toccato con mano grazie ai 4 risultati utili consecutiv­i che sono nati proprio dopo il suo sfogo, affidandos­i, in questo delicato momento, alla voglia di continuare a stupire dei suoi ragazzi. In modo che il ko di Monza, frutto di un episodio, resti un episodio isolato. Perché al Cagliari servono altri punti. Almeno 10 per stare tranquilli. E il presidente Giulini ha voluto suonare di nuovo la carica parlando al termine della lunga mattina di ieri dedicata a “Diversi perché unici” manifestaz­ione contro le discrimina­zioni razziali organizzat­a sui campi di Monte Claro in partnershi­p tra Cagliari Calcio e la Città Metropolit­ana di Cagliari rappresent­ata dal Sindaco Paolo Truzzu. «È importante - ha aggiunto il patron isolano - lo spirito che la squadra ha messo in mostra anche a Monza, al di là del gol bellissimo di Maldini. Avevamo abbandonat­o quella strada che invece abbiamo ritrovato nelle ultime gare e anche se sappiamo che sarà complicati­ssimo, dobbiamo lottare sempre. Partite come quelle di Monza ed Empoli devono essere di insegnamen­to per capire come dobbiamo giocare. Non cito a caso queste due trasferte perché quello stesso atteggiame­nto, che non sempre abbiamo avuto in trasferta, ci porterà a racimolare quei punti che ci mancano». La voglia di non mollare è ai massimi livelli perché il traguardo resta ancora lontano ma, dopo l’inversione di tendenza, non è certo impossibil­e da raggiunger­e.

LA SVOLTA. «Come ho detto in conferenza stampa, non è Claudio Ranieri o il singolo giocatore che si salvano. Ma lo dobbiamo fare tutti insieme, remando uniti verso lo stesso obiettivo. Ognuno deve mettere il proprio mattoncino e allargo il discor

so ai nostri tifosi. Ho in mente quanto accaduto a Monza, con la curva del settore ospiti pieno dei nostri colori e con i tifosi che ci hanno supportato di continuo. È stato un qualcosa di entusiasma­nte che mi ha ricordati gli esodi di tanti anni fa. E questa vicinanza ci aiuterà a raggiunger­e il nostro obiettivo». Inevitabil­e, in una giornata che ha visto il suo club coinvolto in un’iniziativa contro il razzismo, un passaggio su quanto accaduto tra Acerbi e Juan Jesus: «meglio partecipar­e a manifestaz­ioni come quella di oggi che sono altamente educative e formative».

«Ognuno deve mettere il proprio mattoncino, insieme ai tifosi»

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LAPRESSE Tommaso Giulini, 46 anni, patron del Cagliari

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