Corriere dello Sport

Pecchia conta i giorni per la A Vanoli-Stroppa sino alla fine

Il Parma con altri 15 punti blinderebb­e l’obiettivo grazie allo scontro diretto tra lagunari e lombardi

- Di Tullio Calzone

Il conto alla rovescia è cominciato da tempo. Ma l’ultima giornata potrebbe aver dato alla parabola vincente del Parma l’accelerata decisiva aumentando il vantaggio dal 3º posto, ormai distante ben 9 punti. A Fabio Pecchia ne mancano altri 15 per blindare la terza promozione in A dopo quelle ottenute alla guida di Cremonese (2022) e Verona (2017). Ma le cose potrebbero anche andare diversamen­te. Intanto, a 8 giornate dalla fine della stagione regolare, con i 6 punti che ci sono tra il Como, 4º a 55, e il Palermo, 5º a 49 col Catanzaro, la promozione diretta dovrebbe essere un discorso ristretto alle prime quattro della classifica. E con la capolista che, forte del vantaggio accumulato, può essere ormai considerat­a con le mani allungate sulla A. Don Fabio, ovviamente, memore dei trascorsi napoletani indelebili, starà già facendo i debiti scongiuri consapevol­e che l’ultimo miglio è sempre il più difficile da attraversa­re.

INCROCI PERICOLOSI.

Non solo per il complicars­i degli incroci che il perimetro playoff ha enormement­e complicato. Ma anche perché la salvezza moltiplica energie anche di chi è a caccia della permanenza in B. Ma solo un’incredibil­e “crisi di primavera” potrebbe allontanar­e i ducali dalla 4ª promozione nella storia del club dopo i trionfi di Scala (1990), Guidolin (2009) e D’Aversa (2018). A Pecchia basterà raggiunger­e quota 80 per tagliare l’ambito traguardo visto che, qualora la Cremonese, adesso 3ª, dovesse vincere tutte le ultime 8 gare, arriverebb­e anch’essa a 80, ma non potrebbe essere emulata dal Venezia, ora 2º, che perdendo lo scontro diretto con i grigioross­i del 27 aprile, sigillereb­be la regular season al massimo a 78 punti. Il Como facendo strike, 8 su 8, si spingerebb­e sino a 79.

CALENDARIO. Il calendario prevede per tutte le contendent­i 4 impegni interni e 4 trasferte. La Cremonese deve giocare due scontri diretti, a Venezia e a Parma. Da notare che il

Catanzaro, matematica­mente ancora in lizza per la A diretta, deve affrontare Como, Cremonese e Venezia in casa e Parma fuori, e il Bari, che ospiterà Cremonese e Parma e dovrà giocare a Como. Ecco come si presentera­nno al rush finale le quattro di testa.

IL PARMA

La capolista vanta il miglior attacco (57) ed è l’unica con il campo finora inviolato. Non perde, infatti, al “Tardini” da più di un anno. Ma i gialloblu, con già 10 vittorie esterne, sono irresistib­ili anche in trasferta. Con 65 punti Pecchia vanta il quarto bottino nell’era dei playoff alle spalle soltanto del Benevento-2019/20 (73) della penalizzat­a Juventus-2006/07 (70) e del Sassuolo-2012/13 (67).

IL VENEZIA

La squadra di Vanoli vanta il secondo attacco del torneo (56). Il migliore in casa (33). Va a rete da 14 match (come il solo Pisa) e da 20 partite di fila al “Penzo”, inoltre ha l’attuale bomber, cadetto Pohjanpalo, primo con 18 gol. Con questi 57 punti Vanoli ha anche il miglior rendimento della storia dei lagunari in B.

LA CREMONESE

La compagine di Stroppa ha la miglior difesa (24 reti subite) del campionato. Subire meno gol è spesso una garanzia. Ma non sempre basta per la A. Lo sanno bene, per esempio, il Monza-2020/21 poi promosso ai playoff e guidato sempre dall’ex milanista e la stessa Cremonese nel 2018/19. In rosa ha il 5º bomber della storia della B: Massimo Coda ha segnato 128 reti, spareggi compresi, ed è a 2 lunghezze da Costanzo e a 7 dal podio.

IL COMO

Con 55 punti sta viaggiando con un rendimento simile a quello di Loris Dominissin­i che nel 2001/02 aveva 57 punti e firmò l’ultima A dei lariani. L’attacco, con 43 gol, fa ricordare ai vecchi tifosi comaschi quello del lontano 1955/56 quando si era a quota 46.

Il Como di Roberts non molla ma deve chiedere aiuto al calendario

In gioco Palermo e Catanzaro ma a -8 dal 2º posto playoff l’obiettivo

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