Atmosfere spaziali e altissima precisione
Il Lunar Pilot di Bulova è realizzato in serie limitata a 5.000 pezzi e impiega un quadrante in meteorite
Il meteorite, come noto, è ciò che rimane dopo l’ablazione esterna di un piccolo asteroide entrato in collisione con la Terra e, conseguentemente, ciò che di esso raggiunge il suolo terrestre. Uno particolarmente famoso, il Muonionalusta, impattò in Scandinavia, circa un milione di anni a.C. e il suo primo frammento fu rinvenuto, nel 1906, vicino a un territorio denominato Muonionalusta. Con un’età stimata di oltre 4,5 miliardi di anni, il meteorite Muonionalusta è, forse, il più antico conosciuto sulla Terra e testimonia la prima presenza di stishovite in un meteorite ferroso: la stishovite è un rarissimo minerale, molto duro. I frammenti ferrosi del Muonionalusta si contraddistinguono per un pattern naturale a reticolato irregolare (il disegno di “Widmanstätten) e, ovviamente, sono uno diverso dall’altro, a garanzia dell’assoluta unicità di ogni pezzo. Detti frammenti sono stati selezionati da Bulova per connotare i quadranti della nuova versione cronografica del Lunar Pilot, chiamata, per l’appunto, Meteorite, ispirata dal segnatempo originale che viaggiò sulla Luna al polso di David Scott, comandante della missione Apollo 15. Scott, il 2 agosto 1971, fu il settimo uomo a camminare sulla Luna e il primo a guidare il Rover Lunare: il Lunar Pilot di Bulova supportò al meglio la missione, in tutte le durissime fasi operative. Il Lunar Pilot Meteorite, edizione limitata a 5.000 esemplari - di cui 1.000 in Italia, forniti di confezione speciale e libretto commemorativo –, è realizzato in titanio grado 5, ha un diametro di 43,5 mm (spessore di 13,21 mm), lo stesso del modello originale e dispone di cinturino NATO: le finiture sono sabbiate in opaco, ad eccezione dei pulsanti crono dal tratto ergonomico, della corona e della base della lunetta. Il fondello commemorativo, chiuso a vite (l’impermeabilità è testata fino a 50 metri), è inciso con la riproduzione della passeggiata lunare e con il numero di serie limitata. Il movimento è al quarzo, ad alta precisione, brevettato da Bulova – la frequenza di oscillazione è di ben 262 kHz –, regolato sul ventesimo di secondo. Sul quadrante, protetto da vetro zaffiro ed incorniciato dalla scala tachimetrica, stampata sul rehaut, troviamo i 1/20 di secondo al 3, i secondi continui al 6 e i minuti crono al 9, con lancette ed indici luminescenti.
Il cronografo richiama l’impresa dell’Apollo 15 datata 1971