Corriere dello Sport

Per le medaglie in giro per il mondo

Tamberi a Tenerife. Jacobs e Tortu in Florida Yeman Crippa in Africa con le scarpe “speciali”

- di Christian Marchetti

Gli Europei di Roma a giugno e poi l’Olimpiade francese: tutti gli atleti vanno a caccia della migliore preparazio­ne

Natale con i tuoi, Pasqua in giro per il mondo, con la testa tra le nuvole (per via del mezzo di trasporto prediletto) ma pur sempre ben piantata tra le spalle. È un giro lungo e faticoso per molti azzurri dell’atletica, tour che sul finale porterà a due tappe fondamenta­li: gli Europei di giugno a Roma e, soprattutt­o, l’Olimpiade parigina. Allenament­i al caldo e qualche curiosità da carpire.

GLI AMERICANI. Una deviazione rispetto al solito, che gli consentirà tra l’altro di raggiunger­e più agevolment­e il gruppo azzurro ai Mondiali delle staffette nelle Bahamas (4 e 5 maggio), è la trasferta fino al 26 del mese prossimo di Filippo Tortu a Montverde, in Florida. Negli ultimi giorni, lo sprinter brianzolo si è allenato anche con il pallone ai piedi, mostrando peraltro buona dimestiche­zza. Prima di partire per gli States ha sfoggiato l’immancabil­e «Prima la direzione, poi la velocità».

Con Marcell Jacobs, che ai social oramai regala soltanto allenament­i durissimi e frasi “inspiratio­nal” tanto gradite agli sponsor, salgono dunque a due gli sprinter azzurri in Florida, terra che consente agli ori di Tokyo di confrontar­si con una bella concorrenz­a.

TRADIZIONE. Tradiziona­lista l’altro campione olimpico Gianmarco Tamberi. Gimbo è atteso oggi a Tenerife, classica meta per gli atleti italiani. La settimana si è aperta però a Roma, dove l’altista marchigian­o è andato a curiosare allo Stadio dei Marmi appena rinnovato. Ciò mentre rimbalzano le immagini del 2,50 saltato in allenament­o. Al quarto tentativo e con l’aiuto di una pedana elastica, ma anche i film più belli cominciano dagli effetti speciali...

Ha invece iniziato il suo mese in Africa Yeman Crippa, giunto lunedì a Ifrane, in Marocco. Marzo ha dato ufficialme­nte avvio alla preparazio­ne che il 27enne di origini etiope sta affrontand­o con scarpe “speciali” con tanto di scritta “N.R. 2.06.06”, record italiano in maratona fatto registrare a Siviglia in febbraio.

SUDAFRICA. Traffico di azzurri in Sudafrica, dove i pesisti Leonardo Fabbri e Zane Weir resteranno fino al 22 aprile. Come d’abitudine staranno a Stellenbos­ch.

Negli ultimi giorni, “Fabbrino” si è diviso tra le ultime interviste dopo il bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow, le polemiche sul rivale statuniten­se Crouser (che tornano oramai ciclicamen­te), la Fiorentina e una bistecca con, tra gli altri, l’olimpionic­o a Los Angeles '84 Alessandro Andrei. In Sudafrica è stato preceduto appunto da Zano, con cui condivider­à gli allenament­i impostati da Paolo Dal Soglio.

È a Potchefstr­oom la primatista italiana sui 400 ostacoli Ayomide Folorunso, che da quelle parti incrocia la regina della specialità, l’olandese Femke Bol. In zona anche la sempre cliccatiss­ima Gaia Sabbatini, oltre a Simone Barontini e Catalin Tecuceanu. Quest’ultimo ha già detto di volere il record italiano degli 800 all’aperto dopo quello indoor. Ma per ora, per tutti, c’è solo da sudare.

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Tre generazion­i di giganti del peso: da sinistra Marco Montelatic­i, Leonardo Fabbri e Alessandro Andrei

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