Corriere dello Sport

Nazionali stanchi ma felici

Bianconeri protagonis­ti negli impegni internazio­nali Da Szczesny, pararigori europeo, a McKennie e Weah re di Nations E Rabiot è a posto per la volata

- di Filippo Bonsignore TORINO

Ipiù felici di tutti sono proprio i bianconeri che hanno faticato di più. La Juve ha riabbracci­ato ieri i tredici giocatori andati in giro per il mondo con le rispettive Nazionali e ha ricevuto un carico di entusiasmo e fiducia da due leader del gruppo: Szczesny e McKennie hanno speso molti minuti in campo - ben 210 - ma, allo stesso tempo sono coloro che hanno ottenuto le soddisfazi­oni maggiori durante questa sosta. Il numero uno è stato decisivo per la qualificaz­ione della Polonia agli Europei: la parata sul rigore del gallese Daniel James ha regalato il pass per il viaggio in Germania a giugno. Un'altra magia di Tek, non nuovo a prodezze sui tiri dal dischetto: come non ricordare le due respinte al Mondiale di Qatar 2022 sulle conclusion­i del saudita Al-Dawsari e di Lionel Messi contro l'Argentina. Stavolta, la manona di Szczesny ha portato la Polonia a Euro 2024 e allora non c'è stanchezza che tenga: 210 minuti in campo, appunto, in cinque giorni tra la semifinale e la finale (con supplement­ari) dei playoff.

Stesso discorso per McKennie, titolare inamovibil­e non solo della Juve ma anche degli Stati Uniti. Il ct Berhalter non rinuncia mai a Wes, che l'ha ripagato con un assist nella semifinale di Nations League Concacaf contro la Giamaica (chiusa 3-1 ai supplement­ari) e una buona prova contro il Messico in finale. Risultato: terzo trionfo in tre edizioni per la Nazionale a stelle e strisce. Festa grande pure per Weah, ancora oggetto misterioso in bianconero ma centrale nella selezione Usa: Timothy è il quarto bianconero più impiegato in questa finestra internazio­nale, con 152 minuti in due gare. Lo precede, con 167 minuti, Yildiz: due partite da titolare, contro Ungheria e Austria, per il gioiello turco sempre più nei progetti del ct Vincenzo Montella che martedì sera l'ha sperimenta­to nel ruolo di centravant­i per l'intera durata dell'amichevole di Vienna, chiusa peraltro con un crollo (1-6) della Turchia. Chissà se Max, che contro la Lazio dovrà rinunciare a Vlahovic e Milik, sperimente­rà questa soluzione.

SUPER ILING. In tutto sono 1.463 i minuti giocati dai bianconeri nei vari impegni internazio­nali. Danilo ha disputato 135 minuti con il Brasile nei due test con Inghilterr­a e Spagna, indossando la fascia di capitano anche con la Seleçao. Allegri ritrova Iling-Junior rigenerato dalla doppietta nel rotondo 7-0 della Under 21 inglese contro Lussemburg­o.

Rabiot, appena rientrato dal problema al piede destro, ha disputato 90 minuti nell'amichevole persa dalla Francia contro la Germania ed è rimasto in panchina contro il Cile. Torna quindi abbastanza fresco per la volata finale. Stesso discorso per gli azzurri: Spalletti ha concesso 88 minuti a Locatelli, 76 a Cambiaso e 65 a Chiesa nelle due amichevoli della tournée negli Usa (65) contro Venezuela ed Ecuador. Miretti è stato in campo per 67 minuti con l'Under 21 mentre Bremer ha disputato soltanto il recupero in Inghilterr­a-Brasile.

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ANSA Weston McKennie, 25 anni, in azione con la maglia degli Usa

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