Corriere dello Sport

IMMOBILE CHE VOGLIA DI RIVINCITA

Sta ritrovando serenità, aspetta la conferma di Tudor per sabato Il suo gioco può agevolarlo

- Di Daniele Rindone ROMA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Palla in verticale, affilata, ben messa, il suo schema più amato. Tra i più convinti nel voler e nel poter ricomincia­re c’è Ciro Immobile. Insultato, ripudiato, accusato, aggredito. Cose turpi. Fine delle guerre, si spera. Anche dei mugugni e delle incomprens­ioni. Tocca a Tudor ridare l’epocale Ciro alla Lazio e ai tifosi che ancora credono in lui. Tocca a Ciro dare tutto se stesso ancora di più fino a maggio e poi si vedrà. Piano piano ha ritrovato serenità, si è ricaricato. Ed è rimasto piacevolme­nte colpito dal tipo di allenament­i proposti da Tudor. «Ciro qua ha fatto la storia, poi succede qualcosa e sembra chissà cosa. È un giocatore amato da tutti, ci ho già parlato e lo vedo voglioso di dare il suo contributo», erano state le prime parole di Igor. S’era compliment­ato per l’atteggiame­nto di Frosinone: «Esultava ai gol, una bella cosa», il plauso del tecnico croato.

LA SCELTA.

Tudor ha iniziato le prove con Immobile, alternando­lo con Castellano­s. Il trio d’attacco provato più volte nel 3-42-1 di costruzion­e, da quando si è aggiunto Zaccagni, è quello con Luis, con l’Arciere e con Ciro. È un indizio per sabato. Igor di giorno in giorno sposta i ruoli, testa tutti in più posizioni, è avvenuto ancora di più con il rientro dei nazionali. Non pochi sono i dubbi sul cambio di interpreta­zione tattica, non poca è la curiosità di questo nuovo inizio, nasce per ridare alla Lazio un nuovo futuro. In questi giorni di conoscenza e approfondi­menti ha regalato spunti interessan­ti Alessio Tacchinard­i, amico di Tudor, un quasi vice, poi è stato scelto Javorcic. Tacchinadi è convinto che Immobile rinascerà con il tecnico croato: «Palleggiar­e non è la sua idea di calcio, gioca un calcio verticale. Con Sarri chi soffriva di più era Immobile, che ama attaccare la profondità. Mi ricorda un po’ la situazione di Ibrahimovi­c a Barcellona, dove era sempre spalle alla porta, faticava e poi è andato via. Immobile è straordina­rio, vanno esaltate le sue caratteris­tiche. Non è più il calciatore di qualche anno fa per questioni anagrafich­e, ma è un giocatore forte. I giocatori hanno anche bisogno di ritrovare la giusta fiducia, mi sembra che tra Sarri e Ciro si fosse un

Vuole esserci contro la Juve Il tecnico punta sulla verticalit­à

po’ persa. E Tudor è sempre in grado di valorizzar­e l’attaccante centrale». Simeone a Verona segnò 17 gol, Sanchez a Marsiglia è rinato (14 gol), aveva 34 anni come Ciro.

LE GERARCHIE. Davvero c’è chi pensa che Immobile sia un intralcio? Con una Lazio più verticale, se così sarà, più ricca di rabbia, si potrebbe vedere un altro Ciro. L’età avanza per tutti, ma lui ha bisogno di trovarsi nelle condizioni giuste per liberare la potenza del suo scatto e ritrovare la ferocia nel tiro. Ma il punto è: la Lazio stessa crede ancora in lui? Con Lotito ci sono stati momenti di gelo, per quanto il presidente ricordi che lo ha sempre considerat­o un figlio e non ha mai smesso di stargli vicino. Ad inizio stagione, dopo le prime esitazioni di Immobile, veniva caldeggiat­o l’utilizzo di Castellano­s. E certi rumors continuano ad andare in questo senso, vero com’è che per il futuro si pensa ad una rifondazio­ne puntando su profili giovani. La scelta tocca a Tudor. Se è vero che valuterà il campo e solo il campo determiner­à le sue scelte, arriverà ad una decisione scevra da condiziona­menti. Ciro è in attesa. La Juve è la squadra contro cui ha disputato più minuti all’Olimpico con la maglia della Lazio (in Serie A) senza mai segnare: 401 in cinque sfide. Tre reti sono state firmate all’Allianz Stadium. Un’alternanza con Castellano­s, per il rematch di Coppa Italia e per il derby, è scontata. Ma se Immobile funzionerà nella Tudor-Lazio, anche per Igor sarà tutto più facile.

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Ciro Immobile, 34 anni, gioca nella Lazio dal 2016. È il bomber più prolifico della storia con 206 reti
Recordman Ciro Immobile, 34 anni, gioca nella Lazio dal 2016. È il bomber più prolifico della storia con 206 reti
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GETTY IMAGES La carica di Igor Tudor, 45 anni, tecnico della Lazio
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