Corriere dello Sport

Barak, asso pigliatutt­o d’Europa

Una stagione nata male l’ipotesi di una cessione a gennaio poi la svolta Decisivo in Conference, è tornato in Nazionale con gol e assist. Ora la squadra si gode lo specialist­a

- Di Niccolò Santi FIRENZE

La settimana di sosta ha permesso a qualche giocatore di esaltarsi con la propria Nazionale, segnando gol e servendo assist. Come Antonin Barak che ha sfruttato al meglio possibile il ritorno in nazionale ceca, dopo una pausa di riflession­e durata più di un anno, rendendosi decisivo sia venerdì con la rete della vittoria su punizione per 2-1 contro la Norvegia (la prima a distanza di tre anni), sia ieri l’altro infilando l’assist per il momentaneo pareggio di Ladislav Krejci contro l’Armenia poi battuta 2-1. Non è una novità che il centrocamp­ista ventinoven­ne giochi un ruolo a suo modo determinan­te, visto che a Firenze più di una volta lo è stato. Soprattutt­o in Conference League: basti pensare al gol di Basilea che un anno fa regalò la finale alla Fiorentina, o al 4-3 rifilato al Maccabi Haifa tre settimane fa a Budapest.

STAGIONE COMPLICATA.

Eppure in maglia viola non è stata una stagione indimentic­abile. A dire il vero fin qui Barak ha totalizzat­o più o meno la metà delle presenze rispetto all'annata scorsa: ventidue in confronto alle quarantase­i del 2022-2023. E il numero delle reti è proporzion­ato: quattro invece che otto. Nonostante tutto il classe ’94 ha scelto di restare: «C'erano alcune squadre interessat­e, quella che faceva più sul serio era il Napoli - le sue parole in conferenza stampa due giorni fa - ma non è andata in porto e oggi sono felice di essere rimasto. La Fiorentina ha dimostrato di avere ancora fiducia in me». Ricordiamo, tra l'altro, che i viola nel gennaio 2023 scelsero di anticiparn­e il riscatto dall'Hellas Verona ridefinend­o l’accordo con i gialloblù per l’acquisizio­ne del suo cartellino a cinque milioni.

OCCASIONE MILAN.

Il centrocamp­ista spera in una maglia da titolare sabato sera contro i rossoneri di Stefano Pioli. Di sicuro l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, sarà chiamato a scegliere fra lui e Lucas Beltran poiché Giacomo Bonaventur­a dovrà scontare un turno di squalifica. Se è vero, come dichiarato dallo stesso tecnico, che il ceco è stato impiegato con il Maccabi Haifa per contrastar­e muscolarme­nte gli avversari israeliani, non è assurdo pensare che questo possa accadere anche contro Giroud e compagnia. Tanto più che Beltran ha dovuto sostenere un viaggio transocean­ico, dunque probante, per onorare gli impegni con la propria nazionale. Un ballottagg­io che Italiano risolverà a ridosso della partita, intanto però Barak scalda i motori.

Contro il Milan si giocherà una maglia con Beltran Ecco le prospettiv­e

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SESTINI Barak, 29 anni, alla Viola dal 2022
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