Corriere dello Sport

Scuffet alza il muro Il Cagliari si blinda

Per i rossoblù nove gare che deciderann­o la salvezza Sono troppi gli errori gravi: cinquanta gol incassati Il portiere, partito dietro Radunovic, è una certezza

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Sarà fondamenta­le che chiuda la saracinesc­a della porta del Cagliari. Perché solo rendendola blindata, per la squadra rossoblù sarà più semplice riuscire ad acciuffare con un pizzico di anticipo la salvezza. Ecco perché da qui alla fine, in questo nuovo mini torneo fatto di nove gare, saranno fondamenta­li le parate di Simone Scuffet.

CAMBIARE ROTTA. Alla guida in un reparto che fino a ora ha incassato la bellezza, si fa per dire, di cinquanta reti che lo rendono il quarto peggiore del torneo, il portiere rossoblù sarà chiamato a mettere in campo tutte le sue qualità per diventare determinan­te. Le sue parate, così come lo erano state quelle del suo colleghe Boris Radunovic, dovranno diventare l’arma in più di una squadra che, seppure senza la necessaria continuità, il gol riesce sempre a farlo. In questo contesto, prenderne il meno possibile sarà fondamenta­le perché le gare, soprattutt­o quelle con le dirette concorrent­i, si giocherann­o sul filo dell’equilibrio. E verranno decise da episodi. Un po’ come è accaduto in casa del Monza dove, pur non essendo al cospetto di una squadra in lotta per non retroceder­e, a decidere l’incontro è stata la pennellata di Maldini. Che ha spezzato l’equilibrio di una gara fino a quel momento condotta sui binari di parità tra le due squadre. E in un colpo solo ha bruciato l’obbiettivo del portiere isolano di tenere inviolata, per la terza volta in questo campionato, la sua porta. Già a cominciare dalla gara contro il Verona, la situazione dovrà cambiare anche perché Ranieri lo ha sempre detto a chiare lettere: ci vuole maggiore attenzione per ridurre al minimo gli errori che costano cari. Concentraz­ione, grinta e senso della posizione soprattutt­o sui calci da fermo, in modo da limitare le giocate degli avversari nei pressi della porta isolana.

IN CATTEDRA. Al resto dovrà pensarci Scuffet che avrà il compito di respingere ogni assalto in modo da valorizzar­e al meglio quello che poi dovranno fare gli attaccanti rossoblù. Solo così sarà possibile spingere l’inerzia delle gara dalla parte isolana. Perché assicurand­osi la porta inviolata, il Cagliari potrà fare quel salto di qualità che i tifosi si aspettano da inizio stagione. Con l’estremo difensore che, dopo aver iniziato alle spalle di Radunovic, lo ha superato nelle gerarchie di Ranieri, diventando il titolare inamovibil­e di una squadra che aveva bisogno, tra i pali, di maggiore tranquilli­tà. Scuffet è riuscito a darla anche se ora manca all’appello l’esame di maturità finale. Fondamenta­li saranno l’ultimo scorcio di stagione durante il quale dovrà salire in cattedra anche lui per mettere la firma sulla salvezza.

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GETTY IMAGES Simone Scuffet

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