Racic, pilastro per il Sassuolo
È cambiato il mondo per Uros Racic da quando al timone del Sassuolo è arrivato Davide Ballardini. Sa tanto di avviso all’Udinese. I neroverdi hanno ritrovato, anzi trovato, un giocatore pronto a dare tutto nello scontro diretto e sulla strada della salvezza. Il centrocampista serbo, che il 17 marzo ha compiuto 26 anni, è entrato subito nelle grazie del nuovo tecnico. Se con Dionisi aveva giocato titolare tre partite su venticinque, con l’interregno di Bigica (segnò l’illusorio vantaggio con il Napoli nel catastrofico 1-6) e poi con Ballardini ha trovato posto dall’inizio nelle ultime tre gare su quattro. Quando schierato in partenza conta cinque passaggi chiave e l'83,3 per cento di passaggi riusciti (249 su 299 tentati) in sei partite, con tre falli commessi e dieci subiti, cinque palloni intercettati e nove rubati, ventisette duelli vinti contro i ventitré persi. Sembrava solo un comprimario, invece Ballardini l’ha rilanciato perché ha bisogno di chi sa recuperare palloni e contrastare gli attacchi altrui, nel garantire gli equilibri che l’allenatore ravennate cerca per ridurre i rischi e la vulnerabilità. A Verona è entrato a gara in corso, poi è stato importante nel successo con il Frosinone e a Roma prima della sosta, dando un contributo nel ridurre i gol degli avversari.
TABELLA. Il Sassuolo per salvarsi ha bisogno di tutti e anche del calendario. Gli emiliani giocheranno tre scontri diretti su quattro al Mapei Stadium-Città del Tricolore che ha visto gli ultimi due successi, il 6 gennaio contro la Fiorentina e l'ultima il 9 marzo con il Frosinone. A Pasquetta si ripartirà con l’Udinese, cui seguirà il venerdì successivo la trasferta di Salerno, per poi tornare in casa con le due gare contro Milan e Lecce. La penultima giornata riserverà la sfida con il Cagliari, prima di chiudere all’Olimpico contro la Lazio. Tutto può succedere.
Oggetto misterioso con Dionisi, è ora un punto fermo con il nuovo tecnico