Corriere dello Sport

Il Cesena conta i giorni per la B E tifa Gubbio

- Di Eugenio Alunni Carrozza CESENA

Come un maratoneta che sente il traguardo vicino e sa che manca solo l’ultimo sforzo. Il Cesena di Domenico Toscano vede a un passo la tanto agognata promozione in B: a 5 giornate dalla fine e con 11 punti di vantaggio sulla Torres, la squadra romagnola deve sperare che il Gubbio stasera riesca a fermare i sardi. Se così fosse, al Cavallucci­o basterebbe vincere sabato in casa contro il Pescara per festeggiar­e la risalita nella categoria che manca dalla stagione 2017/18, quella del fallimento.

MACCHINA DA RECORD. I bianconeri, ripartiti dalle ceneri della D solo 6 anni fa, dominano il proprio girone dall’inizio del campionato e sono rimasti sempre in vetta da soli: miglior attacco e miglior difesa del torneo, con 71 gol fatti e solo 17 subiti (54 di differenza reti, un dato impression­ante), 26 vittorie e 2 sole sconfitte nelle 33 gare sin qui disputate. Ma non è finita qui, perché il Cesena ha tra le sue fila anche il capocannon­iere, il gioiellino classe 2003 Cristian Shpendi, autore di ben 20 marcature (e 6 assist) in 29 partite. Di lui si diceva che avrebbe fatto fatica a sostituire il gemello Stiven, attaccante passato in estate all’Empoli, ma la punta albanese è riuscita a fare ancora meglio del fratello, che lo scorso anno si era fermato a 12.

ANIMO CESENATE. Altro aspetto da sottolinea­re di questa macchina perfetta creata da Toscano è l’apporto fondamenta­le che sono riusciti a dare i giovani prodotti dal vivaio romagnolo in questa cavalcata. Nell'ultima trasferta di Lucca, come molte altre volte, erano infatti

4 i titolari provenient­i dal settore giovanile del club: oltre a Shpendi sono scesi in campo dall'inizio il difensore Simone Pieraccini (19 presenze e 2 gol), il centrocamp­ista Matteo Francescon­i (31 apparizion­i e 1 gol), e il trequartis­ta Tommaso Berti (31 gare e 4 centri), tutti nati nel 2004. Questo a testimonia­re come lo schiaccian­te successo sportivo dei bianconeri arrivi da lontano e non sia frutto del caso quanto piuttosto di programmaz­ione e lungimiran­za, unite alla ricerca di un grande attaccamen­to alla maglia.

CONTO ALLA ROVESCIA.

In città c’è fibrillazi­one nell’aria, si contano i giorni che separano Cesena dalla fine di un incubo sportivo, soprattutt­o per una piazza abituata a ben altri palcosceni­ci. I tifosi hanno incarnato al meglio il concetto di 12º uomo, superando spesso quota 10mila presenze, numeri da capogiro per la C. Al “Manuzzi” sabato il pubblico risponderà quindi ancora una volta in massa per spingere la squadra verso l’obiettivo, con la speranza di poter festeggiar­e (anche grazie al Gubbio) già nel weekend pasquale.

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Cristian Shpendi, 20 gol

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