Corriere dello Sport

Non si monta la testa Acosta sa cos’è la fatica

I genitori hanno dovuto ipotecare la loro attività per farlo correre E lui ha risposto a suon di record

- Di Mirco Melloni

Da Portimão a Mazzaron, sulla costa murciana, in furgone. Difficilme­nte Pedro Acosta percorrerà nuovamente tale tragitto con le stesse modalità. Perché la sua spiegazion­e nel retropodio («Otto ore di strada, ma sai, sono povero» ha ironizzato) ha trovato una risposta convincent­e da Jorge Martin. «Da oggi sei un po’ meno povero». E l’impression­e è che le ristrettez­ze economiche del pilota nato da una famiglia di pescatori, che ha ipotecato l’attività per farlo gareggiare, diventeran­no sempre di più un ricordo. Perché Portimão ha confermato in modo inequivoca­bile ciò che era emerso già in Qatar, e cioè che Acosta rappresent­a il futuro della MotoGP, un futuro prossimo. Al punto che Jorge Lorenzo già pronostica il luogo del primo trionfo di Pedrito nella classe regina: «Jerez, dove le KTM sono sempre andate forte». Tempo un mese da oggi, quindi, e secondo il maiorchino Acosta diventerà un vincitore nella MotoGP. Anzi, il più giovane, dato che il record di Marquez – che vinse ad Austin a 20 anni e 266 giorni – è in pericolo, poiché per batterlo Acosta ha a disposizio­ne ancora 11 mesi.

Soltanto un episodio come il contatto tra due pluricampi­oni del mondo come Pecco Bagnaia e Marc Marquez poteva togliere la ribalta assoluta ad Acosta, che domenica si è conquistat­o il podio con un pizzico di fortuna – il ritiro di Maverick Viñales all’ultimo giro – e soprattutt­o con una serie di sorpassi di grande classe. Tutti con un valore particolar­e, perché con la sua KTM RC16 marchiata GASGAS Acosta si è sbarazzato dei due piloti ufficiali della Casa per cui corre – Jack Miller e Brad Binder – poi del pilota più vincente del paddock, Marc Marquez, e infine ha superato il campione in carica,

Bagnaia. E se per gli altri la gestione degli pneumatici appariva un freno più o meno inconscio, lo spagnolo – che in Qatar era sceso dal 4° al 9° posto finale proprio a causa del crollo delle gomme - ha viaggiato spedito, senza calcoli e senza cali. «Pedro guida senza timore. Già in Qatar avevo detto che sarebbe stato uno dei nomi del futuro ma anche del presente» la lode di Marc Marquez. «Non mi sorprende. Mi rivedo un po’ in lui» ha aggiunto Jorge Martin, odierno leader del Mondiale nonché altro pilota salito sul podio già al secondo tentativo in MotoGP.

Tanti e tali compliment­i potrebbero far girare la testa, così come i numeri, che rivelano come Pedro sia stato il primo diciannove­nne sul podio in MotoGP, diventando il terzo più giovane a ottenere un premio in una gara della classe regina, preceduto solo da Randy Mamola e dalla meteora argentina Eduardo Salatino. Ma in realtà ad Acosta non gira la testa, viste le abitudini alle attenzioni mediatiche da top rider: «Da anni, ormai, ho sempre una telecamera che mi segue in ogni mio spostament­o nel paddock». Da quando, ancora prima di compiere 17 anni, vinse la sua prima corsa in Moto3 al secondo tentativo nonostante lo svantaggio della partenza dai box. Il suo percorso è passato attraverso vittorie – il titolo sia in Moto3 che in Moto2 – e poche battute d’arresto, come il femore rotto in allenament­o a metà del 2022. Una maturazion­e mostrata in pista ma anche di fronte ai media: chi si aspettava un’emozione incontroll­abile dopo il primo GP tra i grandi, in cui aveva lottato con Marquez prima di cedere a causa del calo di gomme, è stato servito con un’analisi lucida e una battuta che denota la prontezza di spirito: «È come quando perdi la verginità, tutto bellissimo ma poi finisce in modo disastroso». La KTM è pronta a promuoverl­o nel 2025 accanto a Binder, anche se in questi mesi dovrà fronteggia­re le avance delle Case giapponesi. Perché è chiaro per tutti, ormai, che uno come Acosta non passa tutti gli anni…

SUB APNEA DINAMICA, ARRIGONI BATTE IL RECORD MONDIALE

Simone Arrigoni ha stabilito il nuovo record mondiale di apnea dinamica. Il romano, a sette anni da suo ultimo primato realizzato ai Giochi del Mare di Santa Marinella, si è immerso ieri nello specchio d’acqua di Diakofti, nell’isola di Kythira, in Grecia, ed ha percorso 1100 metri nuotando a delfino e respirando appena 82 volte in 24’30”, ben 20 respiri in meno del suo precedente primato. Il tutto dopo aver superato, quattro anni fa, una malattia che lo ha quasi ucciso e un decorso operatorio lunghissim­o.

Feeling con la KTM e le ipotesi 2025: la promozione accanto a Binder

HOCKEY SU GHIACCIO GLI AZZURRI VERSO I MONDIALI SENZA IL CT KEENAN

A poco più di un mese dall’inizio del Mondiale Divisione I Gruppo A di Bolzano, la Nazionale perde il ct Mike Keenan «per via di seri problemi di salute - si legge in una nota FISG - che costringer­anno l’allenatore a un intervento chirurgico e a un conseguent­e periodo di recupero. A guidare la squadra nella prossima rassegna iridata ci sarà il vice Mike Pelino».

RUGBY SEI NAZIONI FEMMINILE, TRE NOVITÀ TRA LE AZZURRE

Infortunat­e Michela Sillari e Giulia Cavina, sono Ilaria Arrighetti, Beatrice Capomaggi e Vittoria Vecchini le novità nell’Italia che affronterà domenica l’Irlanda a Dublino (ore 16).

 ?? ??
 ?? ANSA ?? Pedro Acosta, (19 anni) in sella alla sua KTM e (a sinistra) sul terzo gradino del podio di Portimão
ANSA Pedro Acosta, (19 anni) in sella alla sua KTM e (a sinistra) sul terzo gradino del podio di Portimão

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy