Corriere dello Sport

Lukasz e Federico la storia continua

Il futuro della porta del Bologna resterà nelle loro mani Skorupski e il suo alter ego non partiranno, salvo sorprese Ma Ravaglia per il club è incedibile

- Di Dario Cervellati BOLOGNA

Il Bologna si mette ancora nelle mani di Lukasz Skorupski e Federico Ravaglia: la volontà della dirigenza è infatti quella di confermare la coppia di portieri pure per la prossima stagione.

CONTRATTI. Ostacoli contrattua­li non ce ne sono, perchè entrambi gli estremi difensori rossoblù restano legati al club: l'accordo con Skorupski andrà in scadenza nel 2025 con un' opzione di prolungame­nto, che il Bologna eserciterà, per un ulteriore stagione, mentre il contratto di Ravaglia scadrà addirittur­a un anno dopo, nel giugno del 2026, con opzione di rinnovo fino al 2027. Sia Lukasz che Federico per ora sono dunque blindati a Casteldebo­le e solo una loro futura decisione potrebbe separarli dal Bologna. Certo, già durante la scorsa estate erano arrivate delle offerte a Skorupski, ma nulla lascia pensare che il nazionale polacco classe 1991 abbia l'idea di accasarsi altrove. «Sono felice, sono alla sesta stagione a Bologna e per me è bello giocare tanti anni nella stessa squadra. Sono - ricordò giusto a dicembre - a un passo dalla top 5 dei portieri con più presenze in questo club, con 194 presenze: voglio lasciare qualcosa di importante. E comunque vorrei giocare fino ai 40 anni». Ancora più difficile immaginare che Ravaglia, nato in città e cresciuto nel settore giovanile rossoblù, si faccia anche solo sfiorare dall'idea di partire: Federico vuole rimanere a casa.

BALLOTTAGG­IO. Appare dunque molto probabile che il ballottagg­io tra i due prosegua almeno per un altra stagione. In quella in corso Skorupski ha giocato 26 partite di serie A subendo 24 reti, meno di una a gara, e mantenendo in 10 giornate la propria porta inviolata. Le altre 3 presenze le ha fatte Ravaglia che in campionato ha subito un solo gol non incassando­ne poi neanche uno nelle sfide contro Roma e Fiorentina. In totale la porta della squadra di Motta è rimasta inviolata in 12 giornate su 29: dal 1994/1995, stagione di introduzio­ne dei 3 punti a vittoria, il Bologna ha fatto meglio (13 clean sheet) nello stesso arco temporale. La competizio­ne interna sta funzionand­o per tirare fuori il massimo da entrambi i portieri. Ravaglia è stato schierato anche in coppa Italia sia contro il Verona che contro l'Inter. E proprio a San Siro Federico ha parato un rigore a Lautaro Martinez.

Il metodo di Thiago è quello di responsabi­lizzare entrambi. E non è da escludere, in ottica sfida contro la Salernitan­a, che possa essere di nuovo il momento di Ravaglia. Skorupski sembra ancora leggerment­e favorito per difendere la porta del Bologna al Dall'Ara l'1 aprile, ma il fatto che Motta e il suo staff di preparator­i abbiano potuto lavorare con Federico durante questa sosta per le nazionali, che ha portato via Lukasz per più di una settimana, apre all'ipotesi di un ravaglia titolare. Certo Federico non ha potuto lavorare con gran parte del reparto arretrato perchè oltre a Skorupski erano con la propria nazionale anche Lucumi, Calafiori, Kristianse­n, Posch e Ilic, ma l'aver lavorato comunque a Casteldebo­le gioca a suo favore.

Accordi e opzioni fino al ’26 e al ’27 per il polacco e per il compagno

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Federico Ravaglia, 24 anni, 3 gare in campionato
LAPRESSE GETTY Lukasz Skorupski, 32 anni, 26 gare in campionato Federico Ravaglia, 24 anni, 3 gare in campionato
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