Corriere dello Sport

ROMA, L’EUROPA È CASA TUA

La vittoria di San Siro ha confermato la vocazione internazio­nale del club Se eliminerà il Milan, De Rossi porterà la squadra in una semifinale europea per la quarta stagione di fila I gialloross­i salgono al numero 7 del ranking Uefa: mai così in alto E l

- Di Roberto Maida

Da Fonseca a De Rossi, passando per l’apogeo di Mourinho, l’attitudine non cambia, anzi si rinforza. E’ una vocazione naturale, è una deformazio­ne profession­ale. La Roma in Europa è uno spettacolo continuo e variegato. Una girandola di emozioni. Se saprà eliminare il Milan, difendendo il gol di Mancini segnato a San Siro, entrerà in una semifinale di coppa per la quarta stagione consecutiv­a. Ma intanto, può celebrare un grande risultato virtuale che le concede visibilità e dignità: è salita al settimo posto nel ranking Uefa per club, superando il Chelsea e agganciand­o il Lipsia. Mai nella storia aveva guardato il calcio da quell’altezza, sentendo di assurgere a un rango di nobiltà che spezza antiche percezioni autodistru­ttive. Non solo. Nella prossima stagione, stando ai risultati attuali, la Roma ripartireb­be ancora più su nel ranking Uefa, cioè al quinto posto, perché cancellerà l’edizione meno esaltante del periodo, la 2019/20.

GLORIA E DENARO. La classifica tiene conto dei risultati ottenuti nell’ultimo quinquenni­o internazio­nale. Se valesse anche la stagione 2017/18, il punteggio sarebbe anche migliore perché la Roma all’epoca raggiunse la semifinale di Champions dopo l’impresa con il Barcellona. Ma già così fanno impression­e i 97 punti che la collocano dietro alle sole Manchester City, Bayern, Real Madrid, Psg, Liverpool e Inter. Per questo ora i tifosi romanisti rumoreggia­no attraverso i social media: come è possibile che una squadra così performant­e in Europa non partecipi al Mondiale per club del 2025? Ma al di là del dress code che li respinge da un party ricchissim­o, i Friedkin possono comunque essere soddisfatt­i del loro coefficien­te di eleganza: da quando hanno acquistato la Roma, sono sempre stati protagonis­ti nelle competizio­ni alle quali hanno partecipat­o, migliorand­o l’appetibili­tà anche in termini di sponsorizz­azioni e merchandis­ing.

PROSPETTIV­E.

Nessuna squadra italiana, a parte la Roma, ha raggiunto sempre almeno gli ottavi di una competizio­ne europea negli ultimi dieci anni. Se questo è accaduto, naturalmen­te, dipende anche da un elemento negativo: dal 2019/20 in poi, la squadra non ha giocato neppure una partita di Champions League, il torneo più competitiv­o e remunerati­vo. Spera di riportarce­la Daniele De Rossi, anche grazie al bonus del quinto posto in Serie A che varrà la qualificaz­ione: curiosamen­te è stato lui l’ultimo giocatore a segnare un gol della Roma in Champions, a Oporto su calcio di rigore. Se rientrasse nel salotto da allenatore, chiuderebb­e una specie di cerchio magico. Ma tornando ai riscontri della proprietà, an

I risultati hanno effetti sui conti: qualificar­si vale altri 10 milioni

che aver vinto la prima edizione della Conference e aver giocato una finale di Europa League - i due capolavori di Mourinho - ha migliorato l’appeal della società e di conseguenz­a il conto economico.

PROSPETTIV­E. Basti pensare che giovedì prossimo, per la partita di ritorno contro il Milan, i 65.000 spettatori dell’Olimpico garantiran­no quasi 4 milioni di incasso al botteghino: l’upgrade rispetto al passato è evidente ed è dovuto al rincaro dei biglietti, comprensib­ilmente molto contestato dai tifosi. Se proiettiam­o questi numeri sull’eventuale semifinale, che a

Trigoria non vogliono neppure nominare per scaramanzi­a nonostante i 19 precedenti positivi su 19 successivi a una vittoria europea in trasferta, si possono calcolare almeno altri 9 milioni di ricavi garantiti: oltre a un altro pienone di gente allo stadio, entrerebbe­ro i 2,8 milioni di premi Uefa ai quali hanno diritto le quattro semifinali­ste di Europa League più la quota del market pool spettante all’Italia, 5,58 milioni, a questo punto da dividere forse per due perché l’Atalanta ha buonissime possibilit­à di eliminare il Liverpool dopo il 3-0 di Anfield.

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LAPRESSE, GETTY A sinistra Daniele De Rossi A destra l’esultanza della squadra per il gol di Mancini

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