Rombo Cagliari «La salvezza per Gigi Riva»
Ranieri: Vogliamo fargli questo regalo. L’Inter non ha punti deboli ma noi non abbiamo paura
La salvezza, anche per una questione scaramantica, resta lontana e da conquistare. Ma Claudio Ranieri ha già in mente a chi la dedicherà. «Scontato che non appena ci arriveremo, la dedicheremo a Gigi Riva. Quando sono arrivato qui la prima volta era lui in presidente onorario e l’ho ritrovato in quel ruolo anche quando sono tornato. E sono certo che solo la salvezza di questo Cagliari lo onorerebbe al meglio. Vogliamo fargli questo regalo».
AVANTI TUTTA. Nel giorno del 54° anniversario della conquista dello storico scudetto, il tecnico non può che rivolgere un pensiero al mitico Rombo di Tuono che ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei tifosi cagliaritani. E che in giornate come quella di ieri, torna prepotentemente alla memoria del popolo sardo. «Quello che è successo 54 anni fa è una cosa meravigliosa per l’Isola perché ha unito tutti che si sono sentiti coinvolti e partecipi. Una festa meravigliosa per la quale ancora oggi dobbiamo ringraziare quei campioni che hanno portato entusiasmo e fratellanza in tutta la Sardegna». Ma per cercare di rendere un pizzico meno dolorosa l’assenza di Riva, il Cagliari dovrà ancora rimboccarsi le maniche per cercare di agguantare al più presto la tanto sospirata salvezza. Il successo ottenuto contro l’Atalanta, reso ancora più prezioso vista la gara giocata a Liverpool dai bergamaschi, ha dato un pò di respiro alla classifica ma la strada sarà ancora lunga. «Ora dobbiamo subito ritrovare il giusto equilibrio perché andiamo a trovare in casa loro quelli che sono i probabilissimi Campioni d’Italia. E in appena 7 giorni potremmo passare dalle stelle alle stalle». Ranieri non crede proprio che l’Inter possa prendere sottogamba la gara. Anche perché vorrà mettere quanto prima le mani sul tricolore per mostrare a tutti il suo strapotere. E di fronte ci sarà il piccolo Cagliari che, galvanizzato dalla vittoria sui bergamaschi, dovrà dimenticare alla svelta tutto per prepararsi ad una nuova partita di lotta e sacrificio.
CONTRO IL PRONOSTICO.
«Punti deboli loro? Direi di no. Affrontiamo una squadra che ha fatto 75 gol e ne ha subiti 15. Una macchina perfetta. Sono usciti dalla Champions solo per episodi sfortunati altrimenti sarebbero ancora lì. Noi faremo la nostra partita, sapen
do che incontriamo i possibili Campioni ma senza paura. Perché anche con l’Inter voglio vedere in campo la nostra personalità e la voglia di far bene». Il pronostico è, numeri alla mano, tutto sbilanciato verso i padroni di casa che proveranno ad aggredire fin dall’inizio. «Dovremo fare la gara perfetta sperando anche che loro non la facciano. Ma sappiamo che i valori in campo sono ben differenti
perché, non offendo nessuno dei miei ai quali va un grande plauso e tanto affetto per quello che stanno facendo, se dico che i giocatori dell’Inter, presi uno per uno, sono più forti di quelli del Cagliari. Lo dice la classifica. Ma noi possiamo giocarcela aiutandoci gli uni con gli altri». Magari per provare, pur di fronte ad una salita molto ripida, a regalare un dispiacere da ex ai nerazzurri. «Fu un’esperienza meravigliosa. Presi una squadra che non stava in buone acque e ci risollevammo tanto da arrivare vicini alla Champions. Perché non ci andammo? Per colpa di Thiago Motta (ride) che andò al Psg e in quel momento l’orologio della squadra si inceppò»
«Aiutandoci gli uni con gli altri possiamo giocarcela»