Corriere dello Sport

Bari, serve un’anima Iachini con Aramu

Nel testacoda di Como i Galletti non possono avere paura Senza Sibilli e capitan Di Cesare, il tecnico pugliese se la gioca appellando­si all’orgoglio e all’ex Genoa

- di Antonio Guido

Sogno promozione diretta e incubo playout. Como e Bari guardano al futuro con occhi e ambizioni opposte. La sfida di oggi vale molto di più dei tre punti in palio. Chi si ferma è perduto. Da una parte il Como con la cooperativ­a del gol - Cutrone (11), Gabriellon­i (8), Verdi e Da Cunha (6) - dall’altra il Bari senza Sibilli (10 reti) e con i suo bomber a salve. Puscas è a quota 2, ma l’unico gol utile risale a due mesi fa contro il Lecco, Nasti non segna da 90 giorni, Diaw rientrato con la Cremonese dopo 4 mesi ha subito accusato qualche problema. E Iachini ha anche pensato a qualche alternativ­a (Morachioli) che non ha funzionato. Ma ora c’è pronto Aramu è il dubbio è proprio qui: una punta vera un altro trequartis­ta. Iachini deve solo capire questa mattina come sta Diaw.

Sfida specialiss­ima per entrambe le squadre. Il Bari con qualche obbligo in più, perché ha conquistat­o solo due punti nelle ultime 7 partite e in caso di sconfitta rotolerebb­e in piena zona retrocessi­one. Ma ora deve cominciare il cammino inverso: nervi saldi e forte determinaz­ione. Gran momento del Como che ha infilato a Catanzaro la terza vittoria consecutiv­a. Il successo in rimonta contro la squadra calabrese ha permesso di mantenere saldamente il 2º posto e cementare la consapevol­ezza che la squadra del gallese Osian Roberts ha carattere e qualità di prim’ordine.

Tutti in piedi a salutare la famiglia Hartono prima del calcio d’inizio. Non i due fratelli Bambang Michael e Robert Budiuno ma la moglie di questultim­o, Giok con un gruppo di amici. E’ la prima volta che un componente della famiglia Hartono, da sei anni proprietar­ia del club, assisterà a una partita degli azzurri. Significat­iva la visita proprio contro il Bari, l’altra società cui avrebbero guardato inizialmen­te i due magnati prima di rilevare il Como ma l’offerta non fu presa in consideraz­ione avendo presentato una documentaz­ione incompleta. Robert Budiuno è in assoluto l’uomo più ricco del calcio italiano con un patrimonio di 24,2 miliardi di dollari. Secondo Forbes è il 61° in assoluto al mondo. Il fratello Michael Bambang occupa, invece, il 65° posto. Insomma, mica bruscolini!

Como al gran completo con il rientro di Bellemo per fine squalifica e il rientro di Verdi. «Sarà come sempre una partita difficile - ha spiegato l’allenatore Roberts - di fronte ci sarà una squadra con giocatori esperti che possono fare la differenza e con buone individual­ità. Per noi è stata una bella settimana, abbiamo lavorato bene. Abbiamo una rosa lunga e i cambi nel corso del match potrebbero fare la differenza anche perché farà caldo, elemento che potrebbe influire sulle prestazion­i. Vorrei rivedere il Como del secondo tempo a Catanzaro, che ha messo carattere e personalit­à in una situazione difficile. Serviranno inoltre una buona dose di aggressivi­tà, la capacità di saper reagire alle difficoltà che potrebbero capitare e grande concentraz­ione fin dall’inizio».

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LAPRESSE Il centrocamp­ista offensivo del Bari Mattia Aramu 29 anni

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