Bari, serve un’anima Iachini con Aramu
Nel testacoda di Como i Galletti non possono avere paura Senza Sibilli e capitan Di Cesare, il tecnico pugliese se la gioca appellandosi all’orgoglio e all’ex Genoa
Sogno promozione diretta e incubo playout. Como e Bari guardano al futuro con occhi e ambizioni opposte. La sfida di oggi vale molto di più dei tre punti in palio. Chi si ferma è perduto. Da una parte il Como con la cooperativa del gol - Cutrone (11), Gabrielloni (8), Verdi e Da Cunha (6) - dall’altra il Bari senza Sibilli (10 reti) e con i suo bomber a salve. Puscas è a quota 2, ma l’unico gol utile risale a due mesi fa contro il Lecco, Nasti non segna da 90 giorni, Diaw rientrato con la Cremonese dopo 4 mesi ha subito accusato qualche problema. E Iachini ha anche pensato a qualche alternativa (Morachioli) che non ha funzionato. Ma ora c’è pronto Aramu è il dubbio è proprio qui: una punta vera un altro trequartista. Iachini deve solo capire questa mattina come sta Diaw.
Sfida specialissima per entrambe le squadre. Il Bari con qualche obbligo in più, perché ha conquistato solo due punti nelle ultime 7 partite e in caso di sconfitta rotolerebbe in piena zona retrocessione. Ma ora deve cominciare il cammino inverso: nervi saldi e forte determinazione. Gran momento del Como che ha infilato a Catanzaro la terza vittoria consecutiva. Il successo in rimonta contro la squadra calabrese ha permesso di mantenere saldamente il 2º posto e cementare la consapevolezza che la squadra del gallese Osian Roberts ha carattere e qualità di prim’ordine.
Tutti in piedi a salutare la famiglia Hartono prima del calcio d’inizio. Non i due fratelli Bambang Michael e Robert Budiuno ma la moglie di questultimo, Giok con un gruppo di amici. E’ la prima volta che un componente della famiglia Hartono, da sei anni proprietaria del club, assisterà a una partita degli azzurri. Significativa la visita proprio contro il Bari, l’altra società cui avrebbero guardato inizialmente i due magnati prima di rilevare il Como ma l’offerta non fu presa in considerazione avendo presentato una documentazione incompleta. Robert Budiuno è in assoluto l’uomo più ricco del calcio italiano con un patrimonio di 24,2 miliardi di dollari. Secondo Forbes è il 61° in assoluto al mondo. Il fratello Michael Bambang occupa, invece, il 65° posto. Insomma, mica bruscolini!
Como al gran completo con il rientro di Bellemo per fine squalifica e il rientro di Verdi. «Sarà come sempre una partita difficile - ha spiegato l’allenatore Roberts - di fronte ci sarà una squadra con giocatori esperti che possono fare la differenza e con buone individualità. Per noi è stata una bella settimana, abbiamo lavorato bene. Abbiamo una rosa lunga e i cambi nel corso del match potrebbero fare la differenza anche perché farà caldo, elemento che potrebbe influire sulle prestazioni. Vorrei rivedere il Como del secondo tempo a Catanzaro, che ha messo carattere e personalità in una situazione difficile. Serviranno inoltre una buona dose di aggressività, la capacità di saper reagire alle difficoltà che potrebbero capitare e grande concentrazione fin dall’inizio».