Smalling al centro della Roma
Gli ultimi segnali sono molto positivi: De Rossi ci crede e lo rivuole leader vero Una stagione da dimenticare ma a San Siro è tornato super e ora cerca la svolta definitiva
Smalling va a caccia della conferma. Quella di essere finalmente tornato ai suoi livelli, di poter essere una certezza per De Rossi e i compagni dopo il lungo periodo di inattività. Di essere il vero Smalling, quel difensore su cui la Roma ha fatto affidamento in questi anni e che aveva spinto la società a rinnovargli il contratto appena un mese prima di aver accusato tutti quei problemi che lo hanno costretto a mesi di sofferenza e difficoltà. Con il precedente allenatore e con la tifoseria. E allora visto che De Rossi ha parlato di crocevia per la Roma e per il Milan, la sfida di stasera all’Olimpico sarà senz’altro un crocevia anche per lui. Per il suo cammino in questo finale di stagione, ma anche per il suo futuro in bilico tra la Capitale e qualche altra destinazione.
IL DUELLO.
L’ultima partita giocata da Smalling prima dello stop di sei mesi è stata proprio contro il Milan di Pioli, il primo di settembre. Non proprio la sua miglior partita, anzi. Una fatica mostruosa sulla marcatura di Giroud, ma anche sugli anticipi come quello che aveva viziato il gol poi siglato dal francese su rigore. Duecentoventitrè giorni dopo, il canovaccio della sua serata è cambiato totalmente e il centrale difensivo nella sfida dei quarti d’andata contro i rossoneri ha annichilito Giroud con una prestazione solida, da vero leader. Quindi, da vero Smalling. L’unica sbavatura quando si è staccato dalla marcatura dell’attaccante ma comprensibilmente per andare a chiudere Leao, in quel momento imprendibile all’interno dell’area: una decisione che la fortuna lo ha voluto premiare con la traversa colpita dal numero nove rossonero. Di fatto la sua prestazione è stata perfetta nel contrastarlo nel gioco aereo, sia per la chiusura verso i tiri in porta, sia nel gioco di sponda verso i suoi compagni di squadra che non sono riusciti a beneficiare di lui nel supporto alla costruzione del gioco.
ALLA PROVA DEL NOVE.
Merito dell’inglese, merito di De Rossi che ha deciso di avere fiducia in lui in una partita così importante come quella di San Siro. Lo ha visto bene nei giorni di allenamento dopo il derby, lo ha provato e lo ha schierato. E così farà anche stasera, dopo il riposo di Udine (era in panchina e non avrebbe a prescindere giocato) e un buon lavoro a Trigoria. Adesso Smalling è alla sua personale prova del nove: non sbagliare questa partita significherebbe non solo raggiungere la semifinale ma anche dare una svolta ufficiale alla sua stagione. E probabilmente mandare un segnale importante al tecnico e alla società: quindi la permanenza alla Roma anche la prossima stagione, quindi tornare a essere quel pilastro per la squadra. Chris contro il Milan cerca la svolta definitiva.
Una settimana fa ha già bloccato Giroud e adesso punta al bis