E Dybala si prepara a sostenerlo
Sold out, biglietto in più o biglietto in meno, per la partita numero 54 consecutiva. Anche di lunedì pomeriggio, i tifosi della Roma affollano l’Olimpico per il primo di un poker di scontri diretti che funzioneranno da esame alla riammissione alla Champions League. Sessantacinquemila spettatori anche oggi contro il Bologna dunque, dopo la magnifica festa del giovedì europeo di cui il popolo romanista è stato assoluto protagonista. E De Rossi non vuole assolutamente frenare l’entusiasmo: nonostante le rinunce forzate a Lukaku (lesione) e N’Dicka (oggi farà dei controlli, per poi riprendere gradatamente l’attività) conta di gestire la rosa per allestire una formazione competitiva.
RITORNO. Rispetto alla dispendiosa partita contro il Milan, dovrebbero essere quattro le novità di formazione: Abraham al posto di Lukaku è un cambio quasi obbligato, anche se pure Azmoun spera di dare un contributo; Cristante, scontata la squalifica, riavrà il suo spazio a centrocampo in sostituzione di Bove, che pure in Europa League ha dimostrato di essere un calciatore pronto e maturo. Altri due cambi sono attesi in difesa, perché Smalling e Spinazzola faticano a giocare due partite ravvicinate e potrebbero dunque andare in panchina: in questo caso di fianco a Mancini ci sarà Llorente, mentre Angeliño occuperà la fascia sinistra. Celik invece dovrebbe essere confermato, se non altro perché l’espulsione rimediata contro il Milan nel primo tempo gli ha permesso di riposare abbondantemente.
CALDO. Il principio vale anche per Dybala, che De Rossi ha intelligentemente sacrificato quando la squadra si è trovata in inferiorità numerica. L’ingresso di Llorente prima dell’intervallo ha raggiunto il duplice scopo di difendere meglio il risultato di 2-0 e al tempo stesso di non chiedere al fragile campione di sfiancarsi rincorrendo i giocatori avversari. Dybala in fondo aveva già messo l’autografo sulla qualificazione con un gol dei suoi. E incrocerà, tra stasera e giovedì, due squadre che gli hanno dato un buon numero di soddisfazione: al Bologna ha segnato 7 reti in 7 partite diverse, all’Udinese addirittura 8 in 8. Se riuscisse ad allungare la doppia serie, facilitando un filotto di vittorie per la Roma, la Champions League sarebbe davvero a un passo. Ma è bene concentrarsi su un obiettivo per volta: il Bologna di Thiago Motta non ha preso neanche un gol nelle ultime quattro partite e all’andata (quando Dybala era infortunato) dominò la Roma di Mourinho.
Quattro cambi rispetto al Milan Torna Cristante a centrocampo