Corriere dello Sport

«Attenti per 80’, poi l’errore fatale»

- Di Franco Esposito SALERNO

È ormai difficile commentare questo finale di stagione per Stefano Colantuono. Ieri, a fine gara, ne ha parlato col presidente Iervolino. «Per quello che dovevamo fare - commenta il tecnico granata - la prestazion­e non mi è dispiaciut­a. Ci siano difesi con ordine fino all’80’. La Fiorentina palleggia molto, credo che sia la seconda per possesso palla in A. Non aveva creato occasioni importanti­ssime, mentre noi avremmo potuto fare di più in fase offensiva. Purtroppo, se la situazione è questa, vuol dire che qualche problema c’è. A dieci minuti dalla fine non avremmo dovuto prendere quel gol, evitabilis­simo. Forse avremmo portato a casa un pareggio, che ovviamente non avrebbe cambiato nulla in classifica. Mi dispiace per i ragazzi, per la gente e per il presidente. Ho parlato col massimo dirigente, l’analisi è stata la stessa. Peccato: gli episodi vanno così in quest’annata. Candreva è uscito perché ha avuto un problema fisico. In campo c’erano giocatori che non avevano i 90’ nelle gambe. Quello che c’era da fare in parte lo abbiamo fatto. Dobbiamo fare mea culpa solo per quei 10’ finali. Dia? Col giocatore non ho problemi, è fuori rosa per una scelta della società. Gli altri erano fuori per problemi fisici ed è un peccato averli persi in questo momento della stagione. La retrocessi­one matematica? Penso alle singole partite, a farle come oggi, battendoci alla pari con una delle squadre più forti del campionato. Sarebbe stato meglio un risultato positivo, ci avrebbe dato morale. Ora prepariamo­ci alla gara col Frosinone. La preparerem­o come abbiamo preparato questa con la Fiorentina. Ero convinto che avremmo fatto una partita dignitosa e credo che sia accaduto. Forse con più attenzione un risultato diverso avremmo potuto ottenerlo. La sterilità offensiva? Le difficoltà ci sono, è evidente. In qualche occasione siamo riusciti a metterci la pezza. Queste valutazion­i spetterann­o alla società. Secondo me un pareggio poteva anche starci. Sapevamo di dover subire il loro palleggio, è stata una stagione sfortunata, ci sono state delle mancanze. L’analisi la farà la società. Dobbiamo terminare facendo gare almeno come quella di oggi».

FAZIO. Il Comandante è realista: «È andato tutto storto dall’inizio, siamo partiti male dal ritiro. Dobbiamo guardare avanti e lottare nelle gare che mancano per noi, per i tifosi e per la città. Questa città merita una squadra in A. Mi auguro il meglio per i tifosi».

Fazio: «È andato tutto storto, già dal ritiro. Questa città merita la A»

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