Jannik in vetta a Roma: può accadere così
Numero 1 già agli Internazionali? Con una doppia impresa in Spagna e poi al Foro. Djokovic permettendo
Èprevisto per la tarda mattinata di oggi il sorteggio del main draw del Masters1000 di Madrid. A guidare il seeding, per la prima volta nella storia in un torneo di questo livello, ci sarà un italiano: Jannik Sinner. Al via non ci sarà Novak Djokovic, n.1 del mondo la cui leadership resterà comunque intatta, anche in caso di vittoria finale da parte dell’azzurro. Il rendez-vous finale è atteso per Parigi, anche se Roma, evento a cui prenderanno parte entrambi, offrirà a Sinner una prima - difficile - chance di sorpasso. Jannik n.1 del ranking? Sulla carta è possibile già a fine degli Internazionali. Servirebbe certo un’impresa dell’azzurro: vincere entrambi i 1000, Madrid e poi Roma. I numeri dicono: Djokovic 9900 punti, 8660 Sinner. A Madrid nessuno dei due difende punti: Nole non ci sarà, Jannik sì e in caso di vittoria del torneo al Foro Italico ne avrebbe 9570 punti contro i 9810 del serbo. Trofeo a Roma vorrebbe dire per l’altoatesino 10570 punti, Novak - anche in caso di finale - arriverebbe massimo a 10410 punti.
BERRETTINI NO. A Madrid assente Matteo Berrettini: «Negli ultimi giorni ho affrontato uno stato influenzale che si è trasformato in tonsillite e febbre - ha fatto sapere dal suo profilo Instagram - Il mio medico ha consigliato che sarebbe stato rischioso tentare di competere a Madrid. Ora il mio obiettivo si sposta sul recupero e sulla preparazione per Roma».
In ripresa Carlos Alcaraz che per un infortunio al braccio era stato costretto a saltare i tornei di Montecarlo e Barcellona. «Lavorando per arrivare a Madrid», ha scritto il murciano. Confermata la presenza di Rafa Nadal, atterrato in anticipo a Madrid, che per lui ha preparato una gran cerimonia di bentornato. Il maiorchino si è allenato alla Caja Magica dove ha condiviso il campo con Diego Schwartzman.
A BARCELLONA. Domenica all’insegna delle prime volte. Nella finale di Barcellona Casper Ruud ha vendicato la sconfitta subita una settimana fa nella finale di Montecarlo contro il greco Stefanos Tsitsipas imponendosi 7-5, 6-3. «Nel Principato ho giocato troppo indietro lasciandogli tutto il tempo di controllare il gioco - ha riflettuto il norvegese - ora volevo fare qualcosa in più. La fatica avrebbe influito su entrambi. Ho pensato che vincere il primo set sarebbe stato decisivo e così è stato».
Nella finale di Monaco (Atp250) il tedesco Jan-Lennard Struff ha battuto il n.15 Taylor Fritz (7-5, 6-3) diventando così il più anziano giocatore ad aver mai vinto il suo primo titolo in carriera: «Stento a crederci - ha detto - esserci riuscito a 33 anni, in casa poi rende tutto ancora più incredibile».