Corriere dello Sport

Ndoye padrone di tutta la fascia

Attacca e difende, senza tregua Non molla mai l’avversario, anche se non ha ancora segnato

- Di Giorgio Burreddu BOLOGNA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Si vogliono bene, ma si combattono. È la legge dello sport. Tra tutti i duelli che hanno appassiona­to i tifosi del Bologna in questa annata così speciale, quello tra Riccardo Orsolini e Dan Ndoye è forse il più particolar­e. Riccardo è goleador (già 10 reti quest’anno), Dan è ancora fermo a zero (in campionato). Orsolini è un dribblator­e, Ndoye un velocipede. Diversi per costituzio­ne, uniti nella vocazione alla Champions League. Thiago Motta sta pensando che cosa fare: Orso o Dan, Dan o Orso? Non c’è dilemma, ma solo la scelta giusta in chiave avversaria. Contro l’Udinese lo svizzero vuole prendersi altro spazio. È già capitato diverse volte in questo campionato, anche contro la Roma (Orsolini è addirittur­a rimasto in panchina tutto il match). Quella contro l’Udinese sarà una sfida diversa, il Dall’Ara non è l’Olimpico e in casa il Bologna predilige un gioco ancora più offensivo. Orsolini sembra la scelta, Ndoye è però ancora in netto vantaggio.

ICONA POP. Thiago Motta ha creato dualismi e opportunit­à. Tutti vogliono un posto in questa squadra che corre per l’Europa, nessuno vuole rimanere in panchina. Figuriamoc­i Orsolini, che cerca uno spiraglio per vestire azzurro in estate, in Germania. Riccardo ha bisogno di giocare e fare gol, ma

Thiago vuole vederli incastrars­i perfettame­nte nel gioco rossoblù. Svolazzi sì, ma nel contesto del gioco corale. Qualche volta Orsolini eccede. Non è una colpa, né un vezzo.

Il suo gioco è libero. E

Motta lo apprezza proprio per questa ragione. Orsolini è ben più di un giocatore del Bologna, ne è simbolo e icona. Se l’è guadagnata con il tempo, a forza di vestire la maglia con cui ha colleziona­to oltre duecento presenze in A. E a forza di fare gol. I dieci di questo campionato (in 28 presenze) valgono punti e voglia di arrivare in alto. L’ultimo sprint di Orso è pieno di insidie, ma lui non ha paura e non si tira indietro.

ZERO GOL. Al momento Ndoye ha quel pizzico di vantaggio per la maglia da titolare. Se l’è guadagnata sul campo, trovando il modo di sfruttare al massimo il suo sprint, la velocità che tante volte ha messo in difficoltà gli avversari. Anche contro l’Udinese può esserci lui, Motta si fida di Dan perché torna, copre, spezza il gioco. E sa prendersi anche fallo. Questioni non di poco conto. Certo, lo zero alla casella gol pesa come un macigno (certo, resta nella memoria la rete in Coppa Italia all'Inter). Lui e Orsolini hanno lo stesso numero di presenze (28 appunto), ma la differenza di realizzazi­one salta agli occhi. Più per Ndoye che per i compagni, loro lo stimano. Non aver trovato ancora una rete in campionato, però, significa moltissimo per lo svizzero. Ma il calcio è fatto di momenti, può essere che al Dall’Ara, contro l’Udinese, a forza di insistere si sblocchi anche lui. Sarebbe l’apoteosi.

L’italiano ha fatto 10 reti e ha giocato lo stesso numero di gare dello svizzero

 ?? BARTOLETTI ?? Dan Ndoye, 30 gare e 1 gol, coppa Italia compresa
BARTOLETTI Dan Ndoye, 30 gare e 1 gol, coppa Italia compresa

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