Corriere dello Sport

Vanoli contro Stroppa uno è di troppo per la A

Al Penzo una gara che può incidere sulla promozione diretta Venezia avanti di 4 punti e non ha ancora smesso di lottare per il 2º posto. Ma la Cremonese non molla

- Di Massimo Malfatto

Dal sogno della promozione diretta alla realtà di difendere la quarta posizione in classifica o cercare di migliorarl­a. Quattro punti nelle ultime cinque partite hanno stravolto i programmi della formazione di Giovanni Stroppa attesa oggi al “Penzo” da uno scontro diretto che può valere molto in ottica playoff.

A TUTTO STROPPA. «Come la settimana scorsa col Catanzaro – sottolinea il tecnico grigioross­o - anche stavolta si sfideranno due squadre con una strategia definita. Sarà una partita da disputare consapevol­i delle qualità e della personalit­à che abbiamo. Ci siamo preparati in funzione del gioco di Vanoli che ha anche un modo di fare calcio diverso rispetto a inizio stagione. Per caratteris­tiche il Venezia è con il Parma una delle squadre migliori del campionato, un’ottima striscia di risultati li ha portati ad avere una classifica bellissima. Le qualità individual­i sono importanti, l’i

dea di gioco pure e come noi hanno fatto un percorso al vertice. Sono una squadra molto fisica, pericolosa in campo aperto e sulle palle inattive». Problemi di formazione? «Torna Jungdal mentre dovrò fare a meno di Ravanelli il cui recupero è più problemati­co del previsto. A parte lo squalifica­to Johnsen sono tutti disponibil­i. Vazquez a centrocamp­o? Ci sono varie opzioni, devo dire che le risorse che ho a disposizio­ne mi permettono

di gestire tutto da subito o a gara in corso. Abbiamo mezzali di gamba, fisiche o più tecniche e possiamo alternare le caratteris­tiche anche sotto la punta».

VANOLI PRONTO. Il Venezia è stato, come la Cremonese, una delle candidate alla promozione diretta a lungo. Mister Paolo Vanoli analizza il big match così: «Partite come questa si preparano da sole, la motivazion­e viene spontaneam­ente in uno stadio pieno come sarà oggi il Penzo. Per vincere la parola chiave è mentalità ma bisogna sempre giocare a calcio, fare una grande prestazion­e e dare il massimo di noi stessi. Saranno tutte finali da qui alla fine, per raggiunger­e il sogno sappiamo che dovremo fare un certo numero di punti, io e i ragazzi non molleremo un centimetro. Mi piace pensare di partita in partita, incontriam­o una squadra forte con giocatori di categoria e una delle migliori difese del campionato. Indipenden­temente da come finirà questa gara la Cremonese resta una delle favorite nei playoff. Il loro calcio è propositiv­o e arrivano alla finalizzaz­ione attraverso il gioco. Noi siamo una squadra competitiv­a che è cresciuta molto e dobbiamo pensare alle nostre prestazion­i migliorand­o ulteriorme­nte i nostri pregi e limare i nostri difetti. Abbiamo sbagliato poche partite nel nostro percorso anche se ci sono state cose fatte bene e altre meno. Ma ora serve poco guardare indietro. Bisogna trovare i mezzi per provare a vincerle tutte».

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Giovanni Stroppa 56 anni
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Paolo Vanoli 51 anni

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