Sfida di nervi cinque big tra i diffidati
Il Bologna affronta l’Udinese, inferiore per valori ma ormai all’ultima spiaggia E la gara di domani diventerà una lotta Il Bologna prende quasi tre gialli a gara: potrebbero essere decisivi in un delicato finale di serie A
C'è un pericolo giallo: oltre al suo allenatore Motta, a Freuler e Ndoye, il Bologna ha mezza difesa (Calafiori, Beukema e Kristiansen) in diffida. Nella corsa Champions anche una squalifica, o peggio più di una in contemporanea, potrebbe fare la differenza e così servirà prestare attenzione anche a questo aspetto a partire da domani. Per come si è concluso il recupero di Udinese-Roma, con la sconfitta dei friulani, il fatto che si sia già giocato potrebbe essere un boomerang per i rossoblù. Perchè anche se il divario tecnico tra le due squadre è enorme, la squadra di Cannavaro arriverà al Dall'Ara a giocarsi una partita quasi da dentro o fuori, e dunque è possibile che in campo si crei nervosismo, che complicherebbe la sfida, e che l'arbitro Sacchi debba estrarre ammonizioni.
CARTELLINI. In questo campionato il Bologna si è visto sventolare 74 cartellini gialli (2,24 di media a partita), a cui vanno aggiunte le due ammonizioni che Saelemaekers ha ricevuto nei pochi minuti giocati a Monza. Alexis, tra i giocatori rossoblù, è l'unico che finora è stato espulso. La squadra di Thiago è nel gruppetto delle 6 che dopo 33 giornate di serie A non hanno subìto nessun cartellino rosso diretto. È un segnale che dimostra l'autocontrollo di chi scende in campo, ma in questo ultimo sprint di stagione i rossoblù dovranno cercare di limitare anche il numero di ammonizioni, perchè mai come in questo finale potrebbero avere un pesante peso specifico. A spiegare l'importanza di Calafiori, Beukema, Kristiansen, Freuler e Ndoye per i rossoblù bastano i minuti giocati in campo: se sommati sono più di 10 mila.
ROTAZIONI. Certo Motta ha dimostrato di non aver problemi a gestire i momenti di emergenza che per via di alcuni infortuni ci sono stati durante l'annata in particolare tra gli esterni d'attacco. Ma è sempre meglio avere tutti a disposizione e scegliere liberamente dalla rosa la miglior formazione da mandare
in campo di giornata in giornata. Nel Bologna di Motta tutti possono essere titolari, tutti possono essere riserve e così per conquistarsi il posto tutti devono sempre spingere al loro massimo, tenendo così sempre alta l'intensità degli allenamenti. Perdere uno o più diffidati contemporaneamente nella stessa giornata potrebbe rappresentare un problema.
GESTIONE.
I cinque diffidati rossoblù dovranno stare attenti a non prendere ammonizioni evitabili. Per difensori e centrocampisti non sempre è facile riuscirci, ma Calafiori sta gestendo questo aspetto da diverse giornate. Riccar
do è infatti entrato in diffida dopo la partita contro il Lecce, che è stata la giornata numero 24 della stagione. Tutti gli altri sono entrati nell'elenco dei diffidati da poco: Freuler è l'ultimo, visto che è in diffida dall'ultima trasferta di Roma, Beukema e Ndoye sono in diffida da una sola giornata e Kristiansen lo è dalla trasferta di Frosinone (giornata 31). Remo che contro i giallorossi è stato il capitano al posto di Ferguson, che ha finito la stagione per infortunio, dovrà essere capace anche di guidare i suoi compagni calmando gli animi qualora si andasse incontro a qualche fase di partita più accesa e tesa. Lo stesso compito lo avrà anche Motta. Pure Thiago è a rischio squalifica. Un turno di stop Motta l'ha già scontato dopo l'espulsione diretta contro il Milan, ma la precedente diffida gli è rimasta in carico. Anche lui dovrà gestirsi per guidare i suoi dalla panchina fino alla fine.
Freuler, Calafiori, Ndoye, Beukema e Kristiansen sono l’anima del gruppo