Quarta-Ranieri la strana coppia
Nzola, Beltran e Belotti sono a 15 gol, i centrali a 12 Crisi delle punte e scelte di Italiano durante la gara
I due difensori insieme hanno segnato appena tre reti in meno degli attaccanti: segnale anomalo e per questo significativo
Se prendiamo la classifica dei marcatori stagionali della Fiorentina, notiamo subito qualche anomalia: in cima all'elenco ci sono (in ordine decrescente), un trequartista come Lucas Beltran (9 reti), un esterno come Nico Gonzalez (9), un altro centrocampista offensivo come Giacomo Bonaventura (7) e poi due difensori centrali. Di prime punte (al di là di Beltran, convertito ormai a trequartista) non v'è traccia. Gli intrusi in questa graduatoria sembrano essere Lucas Martinez Quarta e Luca Ranieri, due difensori che stanno sopperendo in parte ai deficit offensivi dei compagni.
PARADOSSO VIOLA.
Sette gol per il Chino, cinque per il numero sedici. In due, Quarta e Ranieri hanno segnato 12 reti, solo tre in meno rispetto a quanto fatto da Beltran, Nzola e Belotti. I numeri della coppia centrale a disposizione di Italiano mortificano il reparto offensivo di una squadra che, negli ultimi cinque mesi di stagione, ha beneficiato di 7 gol dai propri attaccanti. E viceversa: le difficoltà ormai croniche di Belotti e soci, esaltano il rendimento nell'altra metà campo di due calciatori cresciuti molto in questa annata.
MINACCIA AEREA. Mentre Milenkovic fatica anche sotto porta, gli altri due centrali a disposizione stanno facendo gli straordinari: nessuno dei due aveva mai segnato così tanto in carriera, ma quest'anno Lucas da Mar de la Plata e Luca da La Spezia si sono scoperti un fattore, soprattutto sulle palle alte, dove primeggiano in Europa. La Fiorentina è infatti l'unica squadra dei top cinque campionati europei a contare almeno due difensori con più di tre gol di testa all'attivo (sono ben quattro, sia per Quarta che per Ranieri).
SOLUZIONE EXTRA.
Italiano sta imparando a far di necessità virtù. Lo sta facendo soprattutto con Martinez Quarta, uno che chiamare difensore è riduttivo: sì, perché il tecnico viola lo inserisce a partita in corsa, fingendo di assestarsi a tre dietro ma usando di fatto il nuovo entrato come jolly nella metà campo avversaria. È successo contro il Viktoria Plzen, al ritorno, quando il suo ingresso all'inizio del primo tempo supplementare ha fatto saltare il tappo alla difesa ceca (da una sua conclusione da fuori nasce l'angolo dell'10 di Nico Gonzalez); è successo anche mercoledì con l'Atalanta quando, da subentrato, ha siglato il gol che ha regalato un barlume di speranza.
LA CRESCITA DEL CHINO. Con Italiano, Quarta sembra poter fare ancora passi in avanti per diventare un calciatore di livello internazionale, un difensore-centrocampista alla Stones del City, ma con numeri migliori in zona-gol. Con sette reti all'attivo, il Chino è, insieme a Mancini della Roma, il difensore più prolifico in Serie A. Mancano ancora una manciata di partite per aumentare il bottino e, magari, eguagliare e superare un altro centrale-goleador albiceleste passato da Firenze, quel Gonzalo Rodriguez che si era fermato ad otto centri nella stagione 2014/15. Dopo ci sarà l'estate e, spera il ventisettenne argentino, la Copa America. È chiaro che un difensore con questi numeri (e in scadenza a giugno 2025) possa far gola anche alle big.
Una finta difesa a tre dà libertà all’ex River che così si spinge in avanti