Corriere dello Sport

Gotti: «Il traguardo non è raggiunto»

Il tecnico del Lecce cerca di gestire l’entusiasmo «Godiamoci i frutti del nostro lavoro, ma la pressione può giocare brutti scherzi, proprio come al Sassuolo»

- Di Elio Donno LECCE

Avolte ritornano! L’anno scorso alla penultima giornata il Monza, battuto in casa con un calcio di rigore trasformat­o in pieno recupero da Colombo (oggi nelle vesti di ex), fu testimone del raggiungim­ento della matematica salvezza da parte del Lecce. Oggi, a campi invertiti, è ancora la formazione brianzola ad affrontare quella gialloross­a, la quale, conquistan­do i tre punti in palio, metterebbe una seria ipoteca sulla permanenza in Serie A.

ENTUSIASMO.

Ci sarà ancora uno stadio pieno con 27 mila persone sugli spalti e una pressione altissima, come quella di domenica scorsa a Reggio Emilia. Un entusiasmo che l’allenatore Gotti apprezza ma ritiene opportuno contenere: «Sono situazioni che si ripetono nel calcio, in particolar­e nelle squadre che si devono salvare, poi quando si determinan­o dei risultati così positivi si rischia di passare all’eccesso opposto». Perciò, la raccomanda­zione alla squadra è chiara: «Noi dobbiamo pensare esclusivam­ente alla salvezza. Godiamoci i frutti del lavoro svolto per ottenere questi risultati, soddisfatt­i dell’applicazio­ne e dell’attenzione che ci abbiamo messo, ma ricordiamo che il traguardo non è ancora raggiunto».

PRESSIONE.

Gotti sa che l’eccessiva pressione, negativa o positiva che sia può essere un boomerang: «La pressione ha giocato uno scherzo limitante al Sassuolo - dice - Noi dobbiamo avere quella giusta in modo da affrontare ogni gara con attenzione e atteggiame­nto idonei a ottenere il risultato sperato». Il Monza, avversario di turno, ha classifica e motivazion­i diverse dal Sassuolo «ma sulla carta la gara ha in parte analogie con quella di domenica scorsa e in parte con quella contro la Roma perché il Monza vorrà gestire l’incontro».

LE SCELTE. La difesa sarà chiamata a un altro severo collaudo contro un attacco guidato dall’insidioso Djuric: «È il calciatore che ha il maggior numero di duelli aerei vinti in Serie A - ricorda Gotti - Tenerlo fuori dall’area di rigore non è facile, ma andrà controllat­o con attenzione e conoscenza delle sue caratteris­tiche principali». In attacco appare scontato il rientro di Almqvist: «Si è sempre applicato tantissimo in entrambe le fasi, ha una generosità che talvolta lo penalizza». A centrocamp­o, la scelta sembra ristretta tra Gonzalez e Rafia, vista l’assenza di Ramadani: «Si cerca di fare di necessità virtù e di adottare la soluzione più adeguata. Come la scorsa settimana, voglio tenere la mente aperta e guardare anche ad altre alternativ­e».

Il Lecce chiede quindi al Monza il pass per ipotecare la salvezza. In Serie A la formazione brianzola non ha mai vinto con i gialloross­i. Un altro record da difendere in quella che può essere una domenica di festa.

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LAPRESSE Luca Gotti (56 anni)

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