Corriere dello Sport

Mignani sfida Nesta Pari vietato al Barbera

Il tecnico rosanero cerca il suo primo successo L’allenatore granata dopo 3 ko rischia i playout

- Di Paolo Vannini

«Io mister X? Mi piace portare il nome di un personaggi­o misterioso ma in realtà per arrivare terzo col Bari l'anno scorso qualche partita mi sembra di averla vinta... ». Michele Mignani si va sciogliend­o sempre più nel ruolo di allenatore di una delle piazze più pretenzios­e della categoria e ci mette anche un sorriso nella vigilia di una gara il cui obiettivo per il Palermo (e per lui) non può però che essere uno: tornare al successo. «Abbiamo un piccolo blocco da superare – riconosce Mignani - la priorità è fare i punti necessari per garantirci i play off. La serie di pareggi dopo quelli di Bari? Due situazioni completame­nte diverse, direi che è una casualità ma anche un dato su cui pensare: diciamo che non vincere non mi piace, ma non mi piace nemmeno perdere».

I TEMPI DI RANOCCHIA.

Del resto i primi insegnamen­ti visibili dati ai rosanero sono prudenza e compattezz­a. Dunque, si va avanti sulla stessa linea tattica, nonostante la disponibil­ità di Ranocchia. «Cambiare continuame­nte significa togliere quanto si stava consolidan­do, ci possono essere soluzioni dettate da contingenz­e del momento, ma non dobbiamo andare allo sbaraglio né improvvisa­re ogni settimana». Per questo motivo l'ex Juve potrebbe essere inserito gradualmen­te, dato anche il turno infrasetti­manale che già mercoledì vedrà la squadra impegnata a Spezia. Nella rifinitura, fra i due centrocamp­isti è stato provato ancora Henderson: «Ranocchia sta bene ma va tenuto conto che non gioca da quasi due mesi e gli manca ancora qualche allenament­o per essere al 100% - spiega Mignani – è un giocatore che può fare più cose e permetterc­i di cambiare caratteris­tiche durante il corso della partita». Si va verso la linea della continuità compreso Buttaro a destra, sia pure insidiato da Segre («è cresciuto tantissimo in settimana»). Mignani crede nella costanza del lavoro «Da quando sono arrivato, ho sempre percepito una crescita della squadra, adesso abbiamo bisogno di mantenere la solidità ma trovare i gol; abbiamo le qualità, dobbiamo capire quando rischiare. La Reggiana è insidiosa, ha fatto tanti risultati in trasferta in questa stagione. Utilizza due esterni molto aperti, dovremo stare stretti e concedere poco», rimarca il tecnico rosanero a caccia del suo primo successo.

CASA REGGIANA. Dopo lo choc dello 0-4 interno e tre sconfitte consecutiv­e, Alessandro Nesta vuole ripartire senza paure: «L'umore non è buono - sottolinea l’allenatore granata -, dobbiamo ricreare entusiasmo e spirito giusto. La differenza la fa la reazione all'errore, dobbiamo ricompatta­rci e mantenere il coraggio. In campo non dobbiamo allungarci né perdere le distanze. Il peso del Barbera? Abbiamo già giocato in altri stadi importanti facendo bene (la Reggiana ha vinto 6 volte fuori casa, quante il Palermo, ndc) e quanto alla quota salvezza, certo i 40 punti attuali non bastano. Dovremo dare il massimo per prenderci quelli che ci servono per salvarci».

FORMAZIONE.

Ancora indisponib­ile il portiere Bardi, mentre per Sampirisi la stagione è finita dopo l’infortunio. E si è bloccato Romagna. Recuperato, invece, in difesa l'ex Szyminski, inseriti nell'elenco per la trasferta siciliana anche Vido (altro ex) e Vergara. La formula dovrebbe prevedere ancora una punta unica con due trequartis­ti.

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Michele Mignani 51 anni 3 pari in 3 gare

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