Corriere dello Sport

Cosenza-Bari da brividi Salvezza e playout in 90’

Il Bari è reduce da 3 pari e 6 ko. Non resta senza successi per 10 match dal 2007 Delicato incrocio al San Vito-Marulla tra silani e pugliesi divisi da 3 punti Viali chiede la gara perfetta per chiudere i giochi e tirarsi fuori dai guai Giampaolo prova a

- Di Franco Segreto e di Antonio Guido

Tutto pronto per lo scontro salvezza. del San Vito-Marulla. Dopo la seduta di rifinitura, pensieri e parole per il tecnico Viali. «Sia il Cosenza che il Bari si giocano tutto - spiega -. La qualità nella mia squadra c'è sempre stata, ma per esaltarla c’è stato bisogno di molta convinzion­e e di un atteggiame­nto importante. Le sensazioni sono positive anche per la gara col Bari. Abbiamo spinto sull’aspetto mentale per evitare che il gruppo potesse adagiarsi dopo la Reggiana. Il Bari ha qualità, al di là della classifica, ed è reduce da una buona prova col Pisa. Con Giampaolo hanno cambiato assetto, ma possono contare su diverse soluzioni. Il Cosenza non è in grado di fare calcoli. Deve spingere per 90’ partendo forte. Ci giocheremo l’intera stagione nei prossimi 7 giorni».

FORMAZIONE. Dovrebbe essere confermata la squadra vittoriosa a Reggio Emilia. Calò ha svolto la rifinitura e sarà il play di centrocamp­o. Ai suoi lati Zuccon e Antonucci, riscoperto mezzala sinistra proprio da Viali. In attacco Tutino ha una maglia assicurata, al suo fianco uno tra Mazzocchi o Forte. Una gara che le due squadre non possono sbagliare. E occhio a Nasti che Viali ha lanciato proprio a Cosenza lo scorso anno. I tifosi saranno molto più numerosi rispetto all'incontro col Palermo. La forbice parla di 8-9.000 presenze, compresi i 1.600 provenient­i da Bari.

BARI FREME. Sarà la penultima trasferta ma la prima per importanza. Perché questa sera a Cosenza va in scena per il Bari un match quasi da ultima spiaggia. La squadra di Giampaolo è sprofondat­a in piena zona playout avendo racimolato solo 3 punti in 9 gare. Può sembrare strano sentir parlare di crocevia salvezza quando mancano 4 giornate ma tant’è. L’occasione per agganciare il Cosenza a quota 39 è sul piatto, non bisogna lasciarsel­a sfuggire. E poco importa che i biancoross­i si presentera­nno senza Puscas

e Diaw infortunat­i e Brenno in dubbio. Perché se è vero che dietro ogni problema spunta sempre una nuova opportunit­à, il Bari non può lasciarsel­a sfuggire. L’arma vincente può essere il 21enne bomber Marco Nasti che torna a Cosenza per la prima volta da avversario. Un Bari a trazione anteriore con un tridente, Sibilli, Aramu e Kallon, dietro a Nasti punta avanzata.

IMPRESA CERCASI.

0ccorre sfatare il tabù delle vittorie esterne che dura da 181 giorni. L’ultimo raid vittorioso il 29 ottobre scorso a Brescia (1-2) con Marino in panchina. Certo i “conti si fanno alla fine” ma bisogna muoversi. Tocca a Giampaolo regalare una speranza da arricchire nelle successive tre partite contro Parma e Brescia in casa intervalla­te dalla trasferta a Cittadella. Ma a Cosenza bisogna provare a vincere. Anche per onorare la presenza dei 2000 tifosi presenti sugli spalti del San Vito. Loro ci sono sempre. 0ra tocca al Bari.

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Marco Nasti 22 anni del Bari

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