Avellino-Crotone non solo i playoff
Pazienza: Gara importantissima ai fini dell’obiettivo finale. Ho studiato l’avversario, sarà dura
La vittoria più importante, da non fallire, per blindare il secondo posto e dare il giusto valore a un campionato che l'Avellino avrebe voluto vincere direttamente. Impresa compiuta, invece, dalla Juve Stabia: compattezza del gruppo e fame di risultati. Appaiata a quota 66 con il Benevento ma con vantaggio negli scontri diretti coi sanniti, per tenere fede all’impegno di inizio stagione, la squadra di Pazienza deve battere il Crotone per fruire di un cammino più agevole nei playoff, ovviamente da vincere in modo da accedere comunque in B. «E’ una gara importantissima ai fini dell'obiettivo finale da centrare», ammette il tecnico Pazienza che fu chiamato a sostituire Massimo Rastelli, dopo le prime due sconfitte stagionali, per accompagnare in B la corazzata affidatagli.
PAZIENZA CARICA. Solitamente prudente nelle dichiarazioni, il tecnico stavolta ha evitato frasi di comodo, andando al punto: «Affronteremo il Crotone come se fosse una finale, da vincere. Conosciamo le caratteristiche dell’avversario, lo abbiamo studiato ma, in linea di massima, è rimasto lo stesso della gara di andata». Quella che fu decisa dalla rete di Patierno, alla vigilia di Natale: nonostante la vittoria, l'Avellino rimase a 8 punti dalla Juve Stabia, divario addirittura ampliatosi, coi 10 punti che separano ora gli irpini dalla capolista. Con 19 reti all’attivo, Patierno è il cannoniere del girone, a pari merito con Murano, ma deciso a distaccare l’attaccante del Picerno aggiungendo qualche altro gol in quest’ultima gara della stagione regolare, in modo da migliorare pure il record personale registrato lo scorso anno, quando "Kikko" giocava nella Virtus Francavilla.
ATTACCO. Con 61 reti, l’Avellino vanta il migliore attacco del raggruppamento, seguito proprio dal Crotone che ne conta 54. La differenza sostanziale tra le due squadre è nelle reti incassate: 46 dai calabresi, appena 22 quelle subìte dagli irpini che vantano l’enorme differenza reti di +32 rispetto ai +8 degli uomini di Lamberto Zauli intenzionati, in questa gara (diretta RaiSport), a migliorare la posizione di classifica per gli accoppiamenti dei playoff. Dinanzi ai cinquemila tifosi che riesce ad ospitare un “Partenio” dalla capienza rimasta ridotta, l’Avellino vuole mettere la partita in discesa pure per gestire le ammonizioni. Sono nove i diffidati: gli attaccanti Sgarbi, Gori e Patierno e poi Cancellotti, Rigione, Frascatore, Dall’Oglio, Tito e Ricciardi che, in caso di “giallo”, salterebbero la prima gara dei playoff per la squalifica automatica.