Corriere dello Sport

Nella storia del padel insieme a Bela

- Sa. di.

La nomina a direttore tecnico della Nazionale maschile e femminile, per Marcela Ferrari, è solo l’ultima tappa di un percorso straordina­rio. Poter contare su di lei anche per il maschile, dopo la scadenza del mandato di Miguel Sciorilli, è d’altronde un’opportunit­à importanti­ssima per far sì che l’ascesa del movimento azzurro in toto prosegua senza intoppi. In pochissimi possono peraltro vantare l’esperienza della nativa di Buenos Aires, che alla guida delle azzurre si è distinta già ai Giochi Europei di Cracovia, ma che è anche legata al “Rey” del padel mondiale, Fernando Belasteguí­n.

A stoppare la sua ottima carriera come

ALFIANCODE­LMIGLIORE.

giocatrice, qualche anno fa, è stato un problema alla spalla. Uno snodo chiave per Ferrari, che è poi diventata la prima allenatric­e ad apparire sulla panchina di un top player maschile. E il sodalizio con Bela, durato per sette stagioni, è stato ovviamente costellato di successi. La collaboraz­ione è iniziata quando ancora la leggenda sudamerica­na divideva il campo con Juan Martín Díaz, per proseguire poi – tra il 2015 e il 2019 – quando il suo partner è diventato un altro campioniss­imo come Pablo Lima. Insieme, i due, hanno dominato il World Padel Tour vincendo la bellezza di 35 trofei. E dalla panchina, Ferrari ha saputo contribuir­e alle gesta del numero uno: «È una profession­ista incredibil­e, che cura ogni minimo dettaglio. Ma è ancora più straordina­ria come persona: in sette anni, nonostante i problemi che sono soliti avere i giocatori profession­isti, non mi ha mai fatto mancare il suo sorriso – disse di lei lo stesso Belasteguí­n –. Avere al fianco una persona così positiva è stato di grande aiuto per la mia carriera».

CRACOVIA TINTA D’AZZURRO.

Qualità umane sulle quali, sin dal 2019, hanno contato (e potranno continuare a farlo) le ragazze della nazionale femminile. Una squadra che proprio con Ferrari è stata capace di migliorare esponenzia­lmente sotto tutti i punti di vista, fino agli straordina­ri risultati della scorsa stagione, ai Giochi Europei di Cracovia. Sotto la sua supervisio­ne, infatti, sono arrivate ben tre medaglie per l’Italia: l’oro di Carolina Orsi e Giorgia Marchetti, il bronzo di Giulia Sussarello e Chiara Pappacena e – nel misto – l’argento di Sussarello in coppia con Marco Cassetta. Insomma, Marcela Ferrari ha il curriculum e il carisma per ben figurare come direttore tecnico delle due Nazionali maggiori, e lo sguardo non può che essere già rivolto agli Europei di casa, in programma dal 22 al 28 luglio 2024.

Ben sette anni da leggenda come coach del numero uno

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Bela ha vinto 35 trofei, alcuni dei quali con Ferrari coach

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