Corriere dello Sport

Thiaw domina Leao a metà Giroud non c’è

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MILAN Pioli (all.)

6 Resiste e porta a casa un punto sofferto, ma prezioso. Consideran­do il momento nero e le assenze (Maignan si è aggiunto a Calabria, Theo Hernandez, Tomori, Kalulu, Kjaer, Jovic) meglio di così non poteva andare. Nel finale si affida a due ragazzi come Bartesaghi e Zeroli e sposta Florenzi a destra. Mosse giuste. Ora il secondo posto è più vicino.

Sportiello

7,5 Entra per il ko di Maignan nel riscaldame­nto e risponde alla grande. Sei parate, di cui quattro decisive. Il pallone gli scappa come una saponetta solo sul colpo di testa di McKennie, ma Thiaw lo salva. Va perdonato. Il pareggio è anche merito suo.

6 Pioli lo adatta e fa la sua onesta partita da terzino destro. Bartesaghi (37’ st) sv Servono i suoi centimetri per respingere l’assedio bianconero.

6,5 Tiene duro. Da applausi l’anticipo su Milik, evitando un possibile gol da due passi.

7,5 Ingaggia un duello entusiasma­nte con Vlahovic, a cui concede un solo dribbling. Poi lo contrasta, lo anticipa, lo bracca senza concedergl­i tregua. Mai cattivo, ma elegante e risoluto.

6 Lo sorreggono il mestiere e una discreta condizione. Nei minuti finali, scivola a destra per contenere Chiesa.

6 Sino all’intervallo è forse il più ispirato del Milan e gioca un’infinità di palloni. Poi collassa e cede di schianto, perdendo lucidità e moltiplica­ndo le imprecisio­ni.

Bennacer (17’ st) 5,5 La scelta iniziale di Pioli era corretta, nell’ultima mezz’ora non alza il livello della regia.

6 Si vede poco, subisce la frequenza di passo e il dinamismo di Cambiaso. Non riesce a incidere.

5,5 Resta fuori dalla partita, un po’ perché tutto il Milan è passivo, un po’ perché Danilo e Kostic gli chiudono qualsiasi corridoio. sv 5,5 Un’altra prova impalpabil­e.

Musah Gabbia Thiaw Florenzi Adli Reijnders Pulisic Chukwueze (37’ st) Loftus Cheek

Come nel derby, l’inglese non morde e non mette a frutto il proprio talento. Si fa vedere solo quando tira da fuori e non inquadra la porta. sv

5 Divide come al solito. Neppure la fascia di capitano rianima il portoghese, quasi irritante sino all’intervallo. È un giocatore a metà. Potenziali­tà enormi come gigantesch­e sono le sue pause. Gioca (o non gioca) una partita tutta sua. Nell’ultima mezz’ora, almeno ci mette un briciolo di

Zeroli (37’ st) Leao

generosità. Lo vediamo arretrare e difendere come un terzino, mette in angolo o in fallo laterale un paio di palloni pericolosi. Pioli di sicuro avrà apprezzato. Da Leao, però, ci si aspetta altro.

5 Una comparsa il francese, dominato dall’inizio alla fine. Bremer non gli fa toccare un pallone. Mai visto.

5,5 Entra e deve difendere, come tutti gli altri.

Giroud Okafor (26’ st)

f.p.

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IL PEGGIORE Giroud
5 IL PEGGIORE Giroud
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IL MIGLIORE Sportiello
7,5 IL MIGLIORE Sportiello
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GETTY Rafael Leao, 24 anni, duella con Adrien Rabiot, 29

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