Corriere dello Sport

Pioli o Gasperini DeLa dà le carte

La lista del presidente per il futuro tecnico Conte è ancora una possibilit­à ma servono investimen­ti top Italiano resta sullo sfondo

- Di Davide Palliggian­o NAPOLI

Il casting è ancora aperto, nulla è stato deciso. Aurelio De Laurentiis sta valutando i profili della lista che ha sulla scrivania. Li conosce benissimo, li stima, ma vuole parlarci di persona e guardarli negli occhi, come ha sempre fatto con gli allenatori che ha scelto in passato. Deciderà lui, in prima persona, senza nessuna ingerenza. I nomi in cima alla lista sono quelli noti: Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli. Vivono due situazioni diverse: per l’allenatore del Milan il margine di trattativa è più ampio, visto che ormai la sua storia in rossonero si è conclusa e nelle ultime settimane il suo unico obiettivo sarà quello di difendere la seconda posizione alle spalle dell'Inter. Discorso opposto per Gasperini, che in questo momento ha solo occhi per l’Atalanta. A fine stagione sarà liberato, l’anno che gli resta di contratto non dovrebbe rappresent­are un problema, ma per ora niente distrazion­i: si gioca la qualificaz­ione in Champions nelle ultime giornate, ma non solo. La sua Atalanta ha in ballo la finale di Coppa Italia contro la Juventus e le semifinali di Europa League contro il Marsiglia. Può fare la storia, ci saranno giorni meno impegnativ­i per parlare di futuro.

FILOSOFIE DIVERSE. Sullo sfondo resta Vincenzo Italiano, che De Laurentiis avrebbe voluto l’anno scorso, prima di ripiegare su Rudi Garcia. Non avrebbe fatto un torto all’amico Rocco Commisso e mollò la presa, ma i contatti che l’attuale allenatore della Fiorentina ha avuto negli ultimi giorni con il Torino significan­o tanto. Resta invece una suggestion­e, Antonio Conte. Il presidente riflette,

ma è consapevol­e che per portare l’ex ct dell’Italia a Napoli bisognerà imbastire un’operazione sicurament­e più impegnativ­a. Sotto tutti i punti di vista. A ottobre, al tramonto dell’era Garcia, l’aveva già avvicinato facendogli una proposta importanti­ssima, sostanzios­a economicam­ente, ma Conte, pur apprezzand­o l’interesse e stimando De Laurentiis, aveva preferito non saltare su un treno in corsa, posticipan­do il discorso a fine stagione. La sua presenza nella lista del presidente,

così come quella di Gasperini, fa pensare che tra le idee per il futuro ci sia anche quella di modificare la filosofia del Napoli: sempre propositiv­o, ma con la difesa a 3. Con Pioli, invece, si proseguire­bbe sulla scia degli ultimi anni e uno come Raspadori troverebbe sicurament­e più spazio: Jack è un cruccio di De Laurentiis, un grande investimen­to fatto due stagioni fa, un patrimonio del Napoli da non svalutare, fermo restando che il ds Manna cercherà comunque un centravant­i che possa sostituire Osimhen. È il periodo delle valutazion­i a tutto tondo: il casting è aperto, la lista c’è, con il passare dei giorni diventerà sempre più corta, ma deve essere un allenatore da Napoli. Dopo una stagione così, non si può più sbagliare.

Deciderà Aurelio Con l’ex Juve aveva già parlato per il dopo Garcia

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MOSCA Aurelio De Laurentiis in tribuna a Empoli

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