Corriere dello Sport

Paulo cerca i gol a casa di Diego

Dybala, cresciuto con il mito del Pibe de Oro, non ha mai trovato la rete nello stadio Maradona

- Di Jacopo Aliprandi ROMA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Chissà se domani pomeriggio Paulo Dybala durante la fase di ricognizio­ne del campo ascolterà “Live is life”, come qualche volta gli capita di fare nello spogliatoi­o della Roma o prima di giocare all’Olimpico. Di certo sentire la celebre canzone di Opus nel tempio di Maradona non potrà che fargli un certo effetto. Da brividi per lui, un argentino cresciuto nel segno del suo mito e incoronato più di una volta dal Pibe de Oro per la sua classe e la sua fantasia: «Paulo è al livello di Messi, è un fenomeno», aveva ammesso. E allora un conto è se a dirlo è un ex giocatore, un ex campione o tutto il mondo, un conto è se è dirlo è Diego. Sarà per lui impossibil­e non pensare a quel numero 10 che per sette anni ha infiammato Napoli e, contempora­neamente, l’intera Argentina.

MAI IN GOL. E sembra quasi un segno di riverenza il fatto che Dybala in nove partite giocate al San Paolo-Maradona non abbia segnato neanche un gol. Casualità, certo, ma a qualche napoletano piace vederci anche una sorta di immenso rispetto verso la leggenda del calcio. Soprattutt­o a quei napoletani che due stagioni fa sognavano l’arrivo della Joya in azzurro. Quando ormai era chiaro il suo addio alla Juventus, anche il Napoli si informò per ingaggiarl­o a parametro zero. Ma le cifre, come ammise poi anche Spalletti, non quaravano e Dybala sbarcò in gialloross­o. Un rimpianto per i tifosi azzurri, una festa invece per i romanisti che hanno trovato in lui talento, qualità, fantasia e divertimen­to. E non è un caso che dentro e fuori Trigoria Dybala venga accostato a Totti. Giocatori che intendono il calcio in maniera differente, con un pensiero diverso e una qualità lontana da tanti altri. Lo stesso che valeva per Maradona, il genio calcistico per eccellenza. L’amicizia tra Francesco e Diego spiega tanto se non tutto.

DECISIVO. Ieri Dybala è partito insieme alla squadra dalla stazione Termini. Cento tifosi ad aspettare la Roma, Paulo si è fermato con buona parte di loro per firmare autografi e scattare selfie: sceso per primo dal pullman, salito per ultimo sul treno. E l’accoglienz­a a Napoli è stata più o meno la stessa vista all’ingresso della stazione romana in via Marsala. L’affetto azzurro, al di là, dei colori. L’effetto Argentina. Oggi però Dybala penserà solo a vincere, per continuare la sua striscia positiva e avvicinare l’obiettivo Champions. Nove gol realizzati dal 16 gennaio, nessuno ha segnato così tanto sotto la nuova guida di De Rossi. E in tutto sono 15 gol e 10 assist stagionali che si sommano alle 18 reti e gli 8 passaggi vincenti della sua prima in gialloross­o. Fondamenta­le per la Roma, essenziale per DDR e per la squadra: c’è una Roma con Dybala e una senza Dybala. E domani Paulo dovrà dimostrarl­o anche nel tempio di Maradona, per cercare il suo primo gol a Napoli.

L’attaccante ha segnato 9 gol con De Rossi Più di tutti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy